giovedì 30 gennaio 2014
​Il Movimento 5 Stelle ha formalmente depositato in entrambi i rami del Parlamento la denuncia per la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica (IL TESTO). E in Commissione è rissa sulla legge elettorale. Urla dei grillini.
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Il Movimento 5 Stelle ha formalmente depositato in entrambi i rami del Parlamento la denuncia per la messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo ha annunciato in Aula il capogruppo di Palazzo madama, Maurizio Santangelo. Alle ore 11.30 in Sala Nassirya al Senato i gruppi parlamentari di Senato e Camera del Movimento 5 Stelle hanno organizzato una conferenza stampa per presentare l'atto di messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica.Il presidente della Repubblica Giorgio "Napolitano non è più arbitro ma è diventato giocatore con la fascia da capitano", ha detto Luigi Di Maio, vice presidente della Camera e deputato M5S"Se qualcuno vuole ancora dubitare del fatto che da arbitro è diventato giocatore con fascia da capitano, ha gli occhi chiusi".Tra gli esempi portati dal movimento 5 stelle, c'è la riunione al Quirinale del 24 ottobre2013 con le forze di maggioranza e i rappresentanti del governo, come ha spiegato il capogruppo a Montecitorio Federico D'Incà. "Il 24 ottobre 2013 ha convocato alcune parti politiche" per le modifiche della legge elettorale, "ma non tutte. Fuori sono rimasti non solo i rappresentanti del Movimento 5 Stelle ma non sono stati fatti partecipare quasi nove milioni di elettori", ha sottolineato. "Il presidente Napolitano si è reso responsabile di ingerenze nei confronti della magistratura e della procura di Palermo", ha rincarato la dose il capogruppo di M5s alSenato, Maurizio Santangelo, presentando la richiesta di messa in stato di accusa del Capo dello Stato. Il senatore '5 Stelle' fa riferimento in particolare "alla distruzione di quattro intercettazioni telefoniche" sulla trattativa Stato-mafia:Napolitano, dice il capogruppo,  "ha coperto comportamenti di altri rappresentanti delle istituzioni comeNicola Mancino" e "si è sottratto alla testimonianza della Corte di Assise di Palermo"."Non possiamo accettare un linguaggio della politica così volgare e violento. Massima solidarietà e vicinanza al presidente Napolitano", scrive su twitter il presidente del Senato, Pietro Grasso."La mancanza di decoro istituzionale ha raggiunto livelli...". Così il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla richiesta di messa in stato di accusa del presidente Napolitano da parte di M5s."La richiesta di M5S di mettere sotto accusa il Capo dello Stato rappresenta un atto scellerato volto solo a far saltare le fondamenta del nostro sistema democratico" dice il capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza. "Il presidente Napolitano - rileva Speranza - è il cardine principale della tenuta della nostra democrazia, fedele custode e interprete dei principi sanciti dalla Carta costituzionale. Il comportamento violento messo in atto nelle ultime ore dai parlamentari di Grillo rappresenta il più triste esempio di sovvertimento di quelle regole che sono alla base delle nostre istituzioni. Il partito democratico si adopererà in ogni modo per difendere lo Stato di diritto", conclude Speranza. "La richiesta di impeachment nei confronti del Presidente Napolitano è semplicemente demenziale, anche se qualche noto editorialista si è divertito oggi a civettare con essa". Lo afferma il deputato Fabrizio Cicchitto (Ncd).Napolitano: stato d'accusa? Faccia il suo corso. Così il presidente della Repubblica ha risposto sulla richiesta di impeachment del M5S.
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