sabato 25 maggio 2013
​Domenica e lunedì le amministrative. Oltre alla Capitale e un capoluogo di Regione (Ancona), al voto 14 capoluoghi di provincia. In tutto alle urne in 564 Comuni.
LA SFIDA PER IL CAMPIDOGLIO Famiglia e valori in campoI candidati e i programmi
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Domenica ani dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15 urne aperte per le elezioni amministrative. Una turno che interessa 564 comuni, di cui 16 capoluoghi di provincia: in tutto sono 6.895.701 gli elettori interessati. Nel caso che nessuno dei candidati raggiunga la maggioranza assoluta il turno di ballottaggio si terrà due settimane dopo, il 9 e 10 giugno, negli 89 comuni con più di 15mila abitanti, ballottaggio che verrà abbinato al primo turno delle comunali in Sicilia (dove si vota, tra le altre città, in quattro capoluoghi: Catania, Messina, Siracusa e Ragusa). Da mezzanotte è scattato il silenzio elettorale. Debutta, quest’anno, per i Comuni superiori ai 5 mila abitanti, la novità della doppia preferenza di genere.Oltre a Roma, si vota in un altro capoluogo regionale, Ancona. Il centrosinistra del sindaco uscente Fiorello Gramillano, si presenta al voto diviso: il Pd sostiene infatti Valeria Mancinelli, con la quale si schierano anche Scelta civica e Udc, oltre a Verdi e la lista civica Ancona 2020. Sel e Prc-Pdci sostengono invece Stefano Crispiani, mentre David Favia è il candidato sindaco di Centro democratico e Letizia Perticaroli dell’Api. Diviso è anche il centrodestra: il candidato del Pdl è Italo D’Angelo, mentre Fratelli d’Italia presenta Stefano Benvenuti Gostoli. Per il M5S il candidato è Andrea Quattrini. Interessante la competizione a Siena, città finita sotto i riflettori per le vicende del Montepaschi. Il centrosinistra schiera Bruno Valentini, vicino a Renzi, con l’appoggio di Pd, Sel, Riformisti e la civica di ispirazione centrista Siena cambia.A Barletta, lasciato il Quirinale quando l’abbandono di Napolitano sembrava definitivo, corre per il centrosinistra l’ex portavoce del presidente della Repubblica Pasquale Cascella, ex giornalista de L’Unità attorno al quale si raccolgono varie liste civiche e di partito del centrosinistra. Una candidatura che ha avuto anche il sostegno, nella fase di lancio, di Enrico Letta.A Treviso dopo la parentesi da "vice" ci riprova il sindaco sceriffo, il  leghista Giancarlo Gentilini, sostenuto dal Carroccio, dal Pdl e da due civiche. Il centrodestra unito punta sulla Lega anche a Vicenza con l’ex triumvira del Carroccio Manuela Dal Lago per provare a strappare al centrosinistra la guida della città.Negli altri capoluoghi il centrosinistra cerca la riconferma a Pisa, Massa (ricomponendo la frattura nella coalizione sul nome di Alessandro Volpi) Avellino (dove il sindaco uscente Giuseppe Galasso aveva lasciato per correre nelle primarie del centrosinistra, ma era non era riuscito ad affermarsi e ha poi deciso in polemica di lasciare il Pd), Isernia, Lodi. Mentre il centrodestra è uscente a Brescia, Sondrio, Viterbo, Iglesias e Imperia.
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