mercoledì 23 gennaio 2013
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"È arrivato il momento di guardare in faccia la gente. Non accetto di vedermi fare le pulci da chi non pronuncia nemmeno la parola 'esodati', non pronuncia la parola del fenomeno che ha creato". Pier Luigi Bersani replica oggi alle parole che ieri gli sono piovute addosso da Mario Monti. "Pretendo che prima pronuncino tutti la parola 'esodati'", scandisce il leader Pd che non accetta gli «esami di riformismo» da parte del Professore, niente affatto tenero, nelle sue apparizioni pubbliche di ieri, tanto con il Pdl quanto con il Pd e le sue radici. "Non me li aspettavo. Finchè il Pd era nel governo andava tutto bene, ora pare che tutto quello che il Pd fa sia tutto sbagliato", incalza Bersani.E allora "nè il miliardario nè il tecnico potranno risolvere la gravissima questione sociale che il Paese sta affrontando", avverte Bersani che tratteggia invece la sua agenda per Palazzo Chigi: "Se toccherà a me andare a Palazzo Chigi, nella famosa Sala Verde della concertazione non entreranno solo sindacati e Confindustria, ma anche il mondo del volontariato, del terzo settore e del privato sociale per dire al Paese quali sono i bisogni reali della gente".
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