sabato 13 luglio 2013
Il ministero degli Esteri kazako ha diffuso una nota in cui precisa che la donna «non è in detenzione o agli arresti domiciliari». Ma il marito, il dissidente Mukhtar Ablyazov, teme che la moglie possa essere imprigionata e la figlia Aula venga mandata in orfanotrofio. Attesa per i prossimi giorni la relazione del capo della Polizia.
Il governo ci ripensa, espulsione revocata
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Alma Shalabayeva «non è in detenzione o agli arresti domiciliari». Lo precisa il ministero degli Esteri kazako, aggiungendo in un comunicato che la moglie del dissidente Mukhtar Ablyazov «non è autorizzata a lasciare Almaty (la capitale del Kazakstan, che ha volontariamente scelto come luogo di residenza durante le indagini) senza permesso da parte delle autorità inquirenti».La notizia è stata diffusa nel pomeriggio dalle autorità kazake, a poche ore dall'appello lanciato dal marito della donna, il dissidente Mukhtar Ablyazov. L'uomo, attraverso una lettera consegnata al quotidiano La Stampa aveva ringraziato il premier Enrico Letta per la «coraggiosa decisione» di revocare il provvedimenti di espulsione che ha colpito la moglie e la figlia di appena sei anni. Ma allo stesso tempo l'uomo si è detto preoccupato per il loro destino: «Temo che il Kazakstan adesso non le lascerà andare» e che chiede aiuto all'Italia perchè «Alma e Alua ora si trovano in una situazione di grave pericolo. Il piano del regime di Nazarbayev è di mandare mia moglie in prigione e mia figlia in un orfanotrofio».Il Ministero degli Esteri italiano intanto ha fatto sapere di aver attivato i canali diplomatici con il governo del Kazakstan per aiutare Alma Shalabayeva e aver ottenuto un «impegno scritto» dalle autorità locali affinchè rispettino «tutte le prerogative e i diritti della signora». Inoltre il console italiano in Kazakstan si è recato a casa della moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov appena appresa la notizia del provvedimento di rimpatrio forzato disposto nei suoi confronti e di cui non era stata messa a conoscenza.Non si placa, intanto, la polemica politica attorno all'espulsione di Alma Shalabayeva e di sua figlia Aula. È attesa a breve termine, entro pochi giorni, la relazione del Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, al ministro dell'Interno Angelino Alfano, che fornirà la spiegazione nel dettaglio delle procedure seguite per l'espulsione della donna. La verifica disposta sulla vicenda dovrà fare luce sui vari passaggi burocratici ed amministrativi che hanno portato all'esecuzione del provvedimento di espulsione di Alma Shalabayeva e della figlia. L'approfondimento sul caso verrà poi portato all'attenzione del governo e discusso per l'adozione degli eventuali provvedimenti diconseguenza.

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