sabato 16 maggio 2015
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«Eravamo pronti a intervenire per 1,5 milioni di bambini poveri, poi è arrivato il temporale della Consulta sulle pensioni. Ma sono certo che questa sarà la prima misura della legge di stabilità: il disagio più grave è tra le famiglie numerose». Luigi Bobba, ex presidente Acli, oggi è sottosegretario del governo Renzi al Lavoro e al Welfare. Le sue parole 'impegnano' l’esecutivo: «Mattarella è stato di una puntualità insuperabile sia nel richiamo alla Costituzione sia nell’esame di ciò che la famiglia fa nelle situazioni più difficili. Raccogliamo il suo invito, siamo già su quella strada...». Come? Cito il bonus bebè, il piano da 500 milioni per gli asili nido, il decreto sulla conciliazione lavoro-famiglia. C’è poi il lavoro che si sta facendo in Parlamento per una legge sul 'dopo di noi', per tutelare i disabili quando non avranno familiari che se ne curano. È però ancora lontano un intervento strutturale per riscrivere il fisco intorno alla famiglia... Il ministero sta valutando una proposta con primo firmatario Dell’Aringa che istituisce il voucher universale per i servizi alla persona e alla famiglia, in particolare per minori, disabili e anziani. Si tratta di una innovazione nel welfare sul modello francese, anche attraverso la leva della fiscalità di vantaggio. Lei cita la Francia... Lo so, spendono il triplo di noi per la famiglia. E assicurano libertà di scelta: i genitori decidono tra una forte detrazione sulla baby sitter, tra la copertura delle spese del nido e la compensazione del minor reddito legato, ad esempio, alla scelta di una mamma di passare al part-time per curare il piccolo. La strada è quella.
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