giovedì 28 gennaio 2016
​Il senatore centrista insiste sul ritorno del ddl in commissione.
Sacconi: «Sulla base di quel testo non trattiamo»
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«Il cuore di questa legge sono le adozioni e un’idea nuova di famiglia. La legge è disegnata, ideata, tarata su questo scopo. Non hanno mai dimostrato interesse ai diritti di mutuo soccorso materiale e morale su cui ci sarebbe unanimità». Ne è certo il presidente della Commissione lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Ap). Vede in prospettiva matrimoni di serie B? Una legge sui diritti di mutuo soccorso è una cosa, ma se parliamo di simil-matrimoni l’attacco è duplice: sia per l’introduzione dei matrimoni omosessuali, sia per i matrimoni 'di serie B' delle coppie eterosessuali. Sarebbe il caso di sostituire nella Cirinnà il termine «convivenza» con «persone conviventi», come chiede l’area 'cattodem' del Pd? Questa è da sempre la nostra tesi: si deve parlare di diritti delle persone che convivono. Dobbiamo eliminare i riferimenti al codice civile in materia di matrimonio, perché noi dobbiamo sempre immaginare la giurisprudenza che ne potrebbe derivare. Se il giudice ritiene che l’istituto 'unione civile' sia equiparabile al matrimonio, ne fa discendere le adozioni. Giudice italiano o europeo che sia. I tempi stabiliti lasciano spazio al dibattito... È importante, sì, anche se io chiederò una sospensiva di due mesi perché si possa riprendere il lavoro in commissione. Sulle adozioni il Pd sta cercando un compromesso e chiede il vostro parere. Non ci sono e non ci saranno mediazioni. Il nodo è la genitorialità omosessuale. Alla Fattorini diciamo no perché, contestando noi in radice la genitorialità, non accettiamo mediazioni. Neppure l’affido rafforzato? In Veneto si dice 'Peso el tacon del buso' (La toppa peggio del buco). Nel caso dell’affido si trasforma l’istituto più filantropico in un istituto egoistico. Anche le altre ipotesi sono tutti modi con cui si afferma la genitorialità che noi contestiamo. Votereste lo stralcio? Noi abbiamo un emendamento abrogativo. Lo stralcio è una proposta procedimentale, che viaggia su un altro binario, ma che voteremmo. E comunque prima del 5 c’è l’articolo 3, che implicitamente produce l’accesso della coppia omosessuale all’adozione internazionale, con possibilità anche più ampia di quanto previsto all’articolo 5. Il Pd non chiede il voto segreto. Voi? Bastano venti richiedenti e venti ci saranno. Io sono tra i venti. Le piazze influenzano il dibattito? Sì, perché la piazza può essere la plastica raffigurazione della maggioranza degli italiani, quale emerge da tutti i sondaggi: favorevoli ai diritti dei conviventi, contrari al matrimonio e alle adozioni. Quindi darebbe l’idea che c’è una maggioranza, e che questa maggioranza non è inerte.
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