mercoledì 18 maggio 2016
Marcucci (Pd): «La stephchild nella prossimalegislatura  Ma nessuno spazio per mercificazione»
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L’uomo che ha provato sino all’ultimo a inserire la stepchild nella legge sulle unioni civili è Andrea Marcucci, senatore Pd accreditato di rapporti quotidiani con Palazzo Chigi. «La scelta di stralciare questo tema dal ddl Cirinnà è stata di ordine politico, dopo la retromarcia di M5S rispetto al testo originario. Abbiamo preferito comunque condurre in porto una legge positiva nel campo dei diritti civili. Ma nel programma del Pd, come ha detto più volte Renzi, la stepchild resta e sarà affrontata nell’ambito di una complessiva riforma delle adozioni». Ci sarà un 'secondo tempo' su stepchild e utero in affitto? Alt, io non riconosco il collegamento tra stepchild e utero in affitto. C’è l’ordine del giorno di Anna Finocchiaro in cui esprimiamo la nostra netta contrarietà a questa pratica e ci impegniamo a che vengano rispettati in pieno i divieti già esistenti sul territorio nazionale. Il collegamento è tra stepchild e maternità surrogata praticata all’estero. Quest’ultima è una casistica complicata, ci sono valutazioni politiche e considerazioni di diritto internazionale. Non è facile intervenire estendendo all’estero il reato, non si fa in pochi mesi. Non è agevole nemmeno la strada europea o della moratoria internazionale, perché il dibattito italiano è diverso dal dibattito che si fa su questi temi in altri Paesi. Ciò detto insisto: anche nel caso fosse introdotta nel nostro ordinamento la stepchild, resterebbe vivo e vegeto il divieto di utero in affitto. Riforma delle adozioni e stepchild arriveranno entro questa legislatura? Rivedere l’intera materia adottiva è fondamentale perché ci sono mille problemi che stanno togliendo futuro a tantissimi bambini. Quando lo si farà, di certo si affronterà anche la stepchild. Ma siccome sulla stepchild in questo Parlamento non ci sono i numeri, è ormai pacifico che si interverrà con urgenza nella prossima legislatura. Da lì alle adozioni 'tout court' per le coppie gay il passo sarà breve... Nel nostro orizzonte, allo stato attuale del dibattito, la stepchild è il punto massimo. Il Pd non è un partito oltranzista. Cerchiamo soluzioni e compromessi a fronte di nuove tematiche sociali che impegnano la coscienza. Non stiamo sfasciando, usiamo il metodo delle riforme prudenti e progressive. I giudici potranno 'interpretare' la legge sulle unioni civili? È un dibattito surreale. Nel testo il giudice non troverà riferimenti alla stepchild. Farà ricorso ad altre norme pre-esistenti, con buon senso e valutando caso per caso. Come accade da anni.
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