venerdì 24 aprile 2015
COMMENTA E CONDIVIDI
È stata evitata grazie all’intervento della Guardia costiera l’ennesima tragedia nel Mediterraneo. Intervenendo a 35 miglia dalle coste libiche, è stato possibile portare in salvo gli 84 occupanti di un gommone poi affondato. Intanto dalle testimonianze dei sopravvissuti della tragedia con almeno 800 morti emergono dettagli raccapriccianti. Come la storia di un ragazzo che salito su un gommone non eseguì gli ordini dei trafficanti e per dare l’esempio è stato selvaggiamente ucciso a bastonate e il suo corpo gettato tra le onde. Dettagli orribili che si aggiungono agli interrogatori dei due presunti scafisti. La procura sta cercando di capire se i due siano stati coinvolti anche nel barbaro omicidio del migrante finito con i bastoni. «Era lui alla guida»: il siriano Bikhit Mahmud, uno dei due presunti scafisti fermati dalla procura di Catania per il naufragio di sabato scorso, scarica tutte le colpe su quello che i testimoni hanno indicato come il comandante del peschereccio, il tunisino Mohamed Alì Malek. «Eravamo gli unici due a parlare arabo, ma il comandante mi ha parlato solo due volte», ha detto il 25enne siriano. Sentito in carcere dai pm, il siriano si è tirato fuori da ogni responsabi-lità, diventando di fatto un ulteriore accusatore del tunisino già indicato da almeno cinque testimoni: «Io non c’entro niente - ha ribadito ai magistrati - c’era lui al timone quando il barcone è andato a sbattere contro il mercantile». Accuse che Malek ha tentato di smontare, sostenendo che vi fosse un’altra persona alla guida che però sarebbe morta nel naufragio: spiegazioni che però cozzano con i racconti dei sopravvissuti. Il tunisino ha però confermato che ci sono state tre collisioni con il mercantile King Jacob prima che il barcone si capovolgesse. «Era notte, il barcone era al buio, c’era tanta concitazione e le persone volevano salire a bordo del mercantile. C’è stato probabilmente un errore umano». Versione alla quale la procura non crede. Tanto da contestare al tunisino anche il sequestro di persona aggravato dalla presenza di minori oltre a quelle di omicidio colposo plurimo, naufragio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: