venerdì 7 agosto 2015
​Sulle coste elleniche oltre 130 mila arrivi dall'inizio dell'anno. L'Alto commissariato Onu: «È il caos».
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Oltre 225mila migranti e rifugiati sono arrivati quest'anno in Europa attraversando il mar Mediterraneo e per oltre la metà (130.500) sono sbarcati in Grecia, in particolare sulle isole di Lesbo, Kos, Chio, Samo e Lero. Lo ha reso noto l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), aggiungendo che fra il 1° gennaio e il 31 luglio 2015 gli sbarchi in Grecia sono aumentati del 750% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.Solo a luglio i migranti arrivati in Grecia sono stati 50mila, 20mila in più rispetto a giugno. Il 90% degli arrivi riguarda siriani e afgani, ma anche i pachistani sono in aumento. I migranti arrivano via mare dalla Turchia. Il direttore europeo dell'Alto commissariato, Vincent Cochetel, lancia l'allarme per le condizioni igienico-sanitarie e gli alloggi: "È il caos totale. Dopo un paio di giorni i rifugiati vengono trasferiti ad Atene dove non c'è niente ad attenderli". Sull'emergenza migranti è intervenuto anche il premier, Alexis Tsipras, affermando che l'enorme afflusso ha "superato" le capacità della Grecia, paese in preda a una pesante crisi economica, che ha bisogno dell'aiuto dell'Unione Europea per gestire la crisi. "Questo problema va oltre di noi" ha detto Tsipras. "La Grecia è in crisi economica e fronteggia una grave crisi umanitaria all'interno di un'altra crisi", ha ricordato. La Guardia Costiera ellenica ha reso noto che nel mese di luglio sono stati arrestati 47 trafficanti di esseri umani e sequestrate 158 imbarcazioni.
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