giovedì 16 gennaio 2020
Erano state portate a Nairobi per essere sfruttate come cameriere. Molte le minorenni, tra cui anche alcune tredicenni. Arrestata una trafficante. Un fenomeno che va avanti da anni
Salvate in Kenya 91 donne e ragazze ugandesi vittime della tratta

(Foto Ansa / Unicef)

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Novantuno donne e ragazze ugandesi, vittime della tratta di esseri umani attraverso il confine con il Kenya, sono state salvate e hanno avuto la possibilità di tornare a casa. La polizia ugandese, citata da Bbc News Africa, afferma che erano state portate clandestinamente a Nairobi negli ultimi tre anni per lavorare come cameriere. Quasi la metà di loro è costituita da minorenni, alcune hanno solo 13 anni.

Le ragazze e le donne, una volta rientrate in patria, sono state tenute presso la sede della direzione delle indagini penali a Kampala per controlli di base e consulenza per i traumi subiti.

Si è trattato di un'operazione congiunta delle autorità ugandesi e keniote che si è svolta domenica scorsa in due sobborghi di Nairobi per salvare il gruppo. La polizia dice che nonostante siano state liberate 91 donne e ragazze, altre sono scappate all'arrivo degli ufficiali. Una donna ugandese ritenuta una trafficante è ora in arresto a Nairobi.

Nel 2018 il governo ugandese aveva riferito di aver indagato su 286 casi sospetti di tratta rispetto ai 176 dell'anno precedente. Sempre nel 2018, sono stati condannati dieci trafficanti di esseri umani.

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