venerdì 12 luglio 2013
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Nel 2012 i giovani disoccupati europei hanno raggiunto il 23% del totale della popolazione fra i 15 e i 24 anni: il dato, aggiornato da Eurostat dopo l'ingresso della Croazia nell'Unione europea, è però da ridimensionare tenendo conto delle caratteristiche legate a quella specifica fascia di età. Come spiega l'istituto statistico della Commissione, infatti, una quota considerevole di giovani non fa parte della "popolazione attiva" in quanto ancora studente. Si tratta di una quota che diminuisce progressivamente con l'età, perché se a 15 anni soltanto il 5% dei giovani appartiene alla popolazione attiva, la quota arriva all'80% a 24 anni. Ecco perché Eurostat calcola due diversi indici di disoccupazione giovanile: quello riferito alla popolazione totale, appunto pari al 23%, e quello sulla popolazione attiva, pari al 9,7%. In Italia i due dati sono rispettivamente pari al 35,3% e al 10,1%.
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