venerdì 29 aprile 2016
Stando ai dati Istat a marzo il tasso di disoccupazione tra i giovani è diminuta al 36,7%. Si tratta del valore più basso dall'ottobre del 2012.
Istat, in calo la disoccupazione giovanile
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A marzo il tasso di disoccupazione giovanile è calato al 36,7%, in discesa di 1,5 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo rileva l'Istat. Si tratta dei minimi dall'ottobre 2012. Rispetto a marzo 2015 il calo della disoccupazione dei 15-24enni è stato di 5,5 punti percentuali. L'incidenza dei giovani disoccupati under 25 sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,3%. In altre parole meno di un giovane su 10 è disoccupato. Il mercato del lavoro, nei primi tre mesi del 2016, mostra una "sostanziale stabilità del livello degli occupati" (+0,1%, pari a +17mila) rispetto ai tre mesi precedenti. L'unica componente che mostra una crescita congiunturale significativa - ha spiegato l'Istituto - è quella dei dipendenti permanenti, che aumentano dello 0,5% sul quarto trimestre del 2015 (+72mila). L'occupazione a marzo cresce in tutte le fasce di età fuorché tra i 25-34 anni, che con il 59,3% l'occupazione segnano un arretramento rispetto a febbraio (-0,1 punti) e una variazione nulla su marzo 2015. Segnali negativi arrivano sul fronte della deflazione. L'Italia è ancora in deflazione ad aprile, con prezzi in calo dello 0,4% rispetto allo scorso anno, secondo i dati provvisori dell'Istat. Ma l'istituto di statistica segnala una variazione nulla dei prezzi su base mensile. Su base annua la flessione dello 0,4% segue il -0,2% di marzo. Lo rileva l'Istat spiegando che la maggiore flessione tendenziale dell'indice generale è principalmente da attribuire all'accentuarsi del calo dei prezzi degli energetici regolamentati (-4,7%, da -2,7% del mese precedente).
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