mercoledì 24 agosto 2016
Colpiti il Reatino, il Perugino e l'Ascolano. "Amatrice e Accumoli non esistono più". Il dramma dei bambini. I soccorsi da tutta Italia. Mappa. Allestite le prime tendopoli. Mattarella: sforzo per la ricostruzione. Renzi: nessuno sarà lasciato solo. Lo scosse sono continuate per tutta la giornata. 368 i feriti negli ospedali. Paolo Viana e Alessia Guerrieri
Soccorsi attivati subito, ecco cosa serve di Marco Birolini | Su web e social testimonianze, preghiere e strumenti utili | «Un rombo e quella vibrazione... la mia notte di paura» di Piero Chinellato | Amatrice già rasa al suolo da un sisma nel 1639 di Antonio Maria Mira

I VOLTI E LE IMMAGINI DELLA TRAGEDIA: LE FOTO | LA DISTRUZIONE DALL'ALTO: VIDEO | QUELLA SCUOLA DOVE I BAMBINI NON STUDIERANNO PIU' (Pino Ciociola)
Terremoto 6.0 nel Centro Italia Paesi distrutti, almeno 247 vittime
COMMENTA E CONDIVIDI

Venti secondi di terrore e i centri storici di Amatrice, di Accumoli, di Pescara del Tronto, di Arquata non esistono più. Si parla subito di dieci morti, poi venti e nel pomeriggio il premier Renzi nella conferenza stampa a Rieti annuncia che il bilancio provvisorio è arrivato a 120 vittime, salito poi a 247 nel corso della notte. "Uomini, donne, bambini: non numeri, ma vite spezzate. Di fronte al dolore l'Italia mostra il suo volto più bello, con la solidarietà e l'impegno di tutti", ha detto commosso. I feriti trasportati negli ospedali di Lazio, Marche e Abruzzo sono 368.  Magnitudo 6: il terremoto che mercoledì notte alle 3.38 ha colpito il Reatino, il Perugino e l’Ascolano è un tragico replay dell’Aquila 2009 e l’Umbria nel 1997. I morti e i feriti saranno meno numerosi di allora, quando si contarono 309 vittime e 1600 feriti in Abruzzo, ma solo per la minore urbanizzazione dell’area. Sotto le macerie sono rimasti numerosi bambini, il più piccolo di appena 8 mesi. Tanti anche quelli strappati ancora vivi dalle macerie.

IL DRAMMA DEI BAMBINI

L’epicentro del sisma è Accumoli, un comune reatino dove abitano settecento persone. La Protezione civile si è mobilitata subito, ma è stato difficile raggiungere i centri colpiti perché si trovano in un’area di montagna e perché anche le strade sono lesionate. Alcuni ponti sono crollati. Alle 4 e 33 la terra ha tremato di nuovo: 5,4 gradi, con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata). Un'altra nel primo pomeriggio, di magnitudo 4,9 e  nuova di magnitudo4.4 alle 19,45. Le scosse di assestamento sono state oltre 200. I sismologi non escludono altre scosse, provocate dallo stiramento est-ovest dell’Appennino.

Il terremoto della notte è stato avvertito distintamente a grande distanza, da La Spezia a Napoli.

IL REATINO: ACCUMOLI E AMATRICE Sergio Pirozzi è sconvolto: all’alba il centro storico di Accumoli, nel Reatino, “non esiste più”. Almeno metà del paese appenninico è stato raso al suolo. Una famiglia, padre, madre e due figli è rimasta sotto le macerie. “Scavare sotto le macerie è complicatissimo: abbiamo già estratto diversi morti ma non sappiamo quanti ce ne sono là sotto” ha dichiarato. Nel Reatino le vittime sarebbero 86. Guarda il video di Pino Ciociola.

 

K1YMT70RCcE;430;242

 

LE MARCHE: ARQUATA E PESCARA DEL TRONTOSi è evacuato anche il vicino comune di Arquata (Ascoli Piceno), 1.300 abitanti, nelle Marche, dove ci sono stati crolli e vittime.

Per arrivare nella frazione di Pescara del Tronto bisogna accostarsi al ciglio della strada, in parte franato, per permettere ai mezzi di soccorso di salire. Ma è superato il bivio che porta a Norcia, che si può vedere come la furia del sisma abbia lasciato ben poco in piedi. Pescara del Tronto sembra come un bambino accartocciato su se stesso dopo una caduta per tenersi le ferite. Difficile distinguere dove c'erano le case e dove i vicoli in questi giorni d'agosto pieni di vacanzieri. Le macerie hanno restituito 13 salme nella frazione e cinque ad Arquata dove non risultano più dispersi. Più difficile invece dire quante persone manchino all'appello a Pescara del Tronto, dove molte case sono abitate solo in estate. I vigili del fuoco cercano senza sosta, con l'aiuto dei cani cinofili, ma qui c'è chi già piange senza sosta i propri cari che dalle 3.36 di stamattina non rispondono. Intanto al campo base sorto subito dopo la prima scossa nella vicina Arquata si sta predisponendo tutto per la notte, anche se molti sono già tornati nelle loro città d'origine (per lo più Ascoli Piceno e Roma). Ed in tenda qui resteranno solo i residenti, alcune centinaia di persone. 34 le vittime nelle Marche

Il terremoto dell’arte La zona colpita dal sisma è ricca anche di testimonianze artistiche che sono state danneggiate. Uno dei centri colpiti è Norcia, dove sulla basilica di San Benedetto il sisma ha infierito sulle strutture: la guglia della facciata ha ruotato intorno al proprio asse e si riscontrano danni anche alle mura storiche della città, che erano tra le meglio conservate d’Italia. Intanto la comunità monastica ha lasciato il convento umbro e si è trasferita a Roma ospite del monastero di Sant'Anselmo. Si tratta di una misura precauzionale - spiegano - per questo momento di incertezza. Due frati resteranno in paese, ma dormiranno fuori del convento (in tende fuori le mura) per monitorare gli effetti del sisma sulla basilica di San Benedetto che è stata danneggiata.Piccole crepe si sono aperte nella struttura esterna del Duomo di Urbino, che è stato transennato. Crolli nel monastero di Santa Chiara a Camerino e nella Basilica di San Francesco e nella chiesa di San'Agostino ad Amatrice.

Una terra instabile L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha fatto sapere che la zona interessata è ad alta sismicità: del resto, sia Accumoli che Arquata del Tronto, fino al 1927, facevano parte della provincia dell’Aqula, e che nel Settecento aveva colpito Norcia con una magnitudo 7. Renzi: nessuna famiglia sarà lasciata solaIl premier Matteo Renzi è andato nel pomeriggio nelle zone colpite dal terremoto. Ha assicurato il pieno sostegno del governo ai Comuni e ai cittadini: "Non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessun Comune, nessuna frazione". Il premier ha poi aggiunto - ringraziando i volontari e la Protezione Civile, che gli "italiani danno il meglio nei momenti di difficoltà". Anche il presidente della Camera Laura Boldrini ha fatto un sopralluogo nelle aree colpite.Mattarella: sforzo per garantire la ricostruzioneDopo che saranno terminate le operazioni di soccorso nelle zone colpite dal terremoto, "sarà subito necessario un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attivitàproduttive e il recupero della normalità di vita". Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Aiuti anche da ObamaOfferte di aiuto sono arrivate da tutta Europa e dal presidente americano Obama, che ha telefonato al presidente Mattarella. Gli sfollatiMigliaia gli sfollati, che troveranno riparo in diverse tendopoli allestite dalla Protezione civile accanto ai paesi più colpiti. In particolare sono 4 le tendopoli che accoglieranno la popolazione delle 17 frazioni di Accumoli.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: