martedì 20 ottobre 2015
A Vaprio d'Adda un pensionato ha visto delle ombre e ha sparato. I vicini di casa: aveva già subito diversi furti. La Lega: "legittima difesa".
COMMENTA E CONDIVIDI
Omicidio volontario: è questa l'ipotesi di reato che la Procura di Milano contesta al pensionato che la scorsa notte ha sparato e ucciso un giovane ladro che era entrato nel suo appartamento a Vaprio d'Adda (Milano). In un primo momento l'accusa era di eccesso colposo in legittima. L'indagine è affidata al pm di turno Antonio Pastore. Il giovane di 28 anni, di nazionalità romena, è morto nella notte per ferite da arma da fuoco. A chiamare i carabinieri era stata una vicina che ha visto alcune persone scavalcare la recinzione della villetta a fianco. Quando i militari sono arrivati sul posto si era appena consumata la tragedia: il padrone di casa ha raccontato che, svegliato dai rumori, ha preso la sua pistola (regolarmente detenuta) e ha sparato un colpo al ladro. Poi ne ha esploso ancora uno, o forse due, in aria vedendo in giardino altre ombre fuggire. Quindi, rientrando, ha trovato il corpo a terra del giovane, ha cercato di soccorrerlo e ha chiamato 118 e carabinieri. Il pensionato si chiama Francesco Sicignano, ha 65 anni e ha raccontato che i ladri erano entrati in casa sua già almeno una volta. I carabinieri stanno aspettando l'esito dei riscontri sulle impronte per dare un'identità al ladro morto, nella giornata di oggi è stato fatto un altro sopralluogo nella casa dove il pensionato viveva con la moglie, il figlio, la nuora e dei nipotini. Nei confronti del pensionato si procede a piede libero per eccesso di legittima difesa. Aveva preso una pistola per difendere la sua famiglia dopo aver subito quattro furti, il sessantacinquenne che questa notte ha sparato e ucciso un ladro che si era introdotto in casa sua a Vaprio D'adda (Milano). A riferirlo sono alcuni dei suoi vicini di casa. "Da agosto ad oggi, che io sappia, i ladri sono entrati da lui quattro volte - dichiara una residente della zona - sono brave persone".  "Pazzesco: giù le mani da chi si difende! Se si trattava di un ladro morto sul lavoro, non mi dispiace più di tanto: se l'è andata a cercare". Così su Facebook il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. "La Regione Lombardia si accollerà le spese di difesa del pensionato che, per legittima difesa, ha sparato al ladro romeno entrato in casa sua" rilancia su Twitter il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: