sabato 26 aprile 2014
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Sono attesi un un milione di pellegrini, 24 capi di Stato, 10 di governo, 40 tra ministri e vice-ministri, per complessive 122 delegazioni straniere, 105 delle quali già arrivate a Roma. Una situazione straordinaria, a cui Roma però non arriva impreparata. Anzi. Sul campo domani ci saranno volontari e uomini della sicurezza. Ventiseimila volontari saranno pronti ad aiutare in tutti i modi i pellegrini, dalla ditribuzione dell'acqua al pronto soccorso. Tra questi espontenti della Protezione civile, dell'Unitalsi, Croce Rossa, Ares 118, Ordine dei Cavalieri di Malta, Misericordia e tanti altri. In particolare la protezione civile schiera 3.500 volontari. E poi tredici punti medici, 81 le squadre di soccorritori. In campo anche mediatori culturali per i pellegrini polacchi e 20 psicologi. Da non dimenticare i vigili del fuoco, con 250 unità dotate di attrezzature e mezzi speciali. Diecimila agenti. Alla soglia a quattro zeri si è arrivati con una dotazione aggiuntiva di 3500 esponenti delle forze dell'ordine. Il coordinamento della sicurezza delle personalità e delle delegazioni straniere farà capo al Viminale e in particolare al Dipartimento della Pubblica sicurezza. In azione gli 007. In prima linea anche i servizi segreti: "tutte le fonti di intelligence sono state attivate", dice Alfano che pur escludendo che ci siano segnali particolari di allarme, garantisce che la vigilanza è e resterà "alta". In questi giorni le strutture di intelligence hanno intensificato in Italia e all'estero le attività informative. Obiettivo: raccogliere fuori dai nostri confini informazioni su cittadini stranieri pronti a raggiungere Roma; e in Italia tra i movimenti dell'area antagonista,tra gli anarco-insurrezionalisti e tra i gruppi anticlericali che potrebbero approfittare del grande evento per iniziative eclatanti che avrebbero una vasta eco mediatica. Sicurezza in Piazza San Pietro. A imporle la presenza sul sagrato dei numerosi capi di Stato e di Governo. Proprio la possibilità del contatto ravvicinato con Papa Francesco,che presiederà la cerimonia di canonizzazione, e con un tanto elevato numero di personalità, ha reso necessaria l'attivazione di un dispositivo di sicurezza discreto ma particolarmente incisivo,compreso il controllo dall'alto dell'area, anche con la presenza di tiratori scelti in punti strategici. Sulla piazza vigileranno anche cento webcam della Sala operativa del Campidoglio, aperta 24 ore su 24, e che anche attraverso Google Earth, monitorerà in tempo reale la situazione. Intanto oggi alle 19 scatta l'operazione di bonifica della cosiddetta "zona rossa", l'area del Vaticano interamente pedonale e transennata, con la chiusura dei varchi di accesso, che saranno riaperti domani alle 5,30. Il cielo di Roma off limits. Il divieto di sorvolo scatterà alle 9 e sarà operativo per sei ore, sino alle 15. Sarà anche chiuso l'aeroporto dell'Urbe. Intanto proseguono i controlli agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, dove si lavora a ritmo serrato con l'arrivo in questi giorni di 60 voli charter esclusivi per pellegrini. Sommozzatori nel Tevere e ispezioni del sottosuolo e tombini. La squadra nautica fluviale della Questura di Roma sta già operando bonifiche lungo l'area di massima sicurezza e pattugliamenti del letto dei fiumi Tevere e Aniene. Domani, in occasione della cerimonia, il servizio sarà intensificato con sei pattuglie che saranno impegnate su tutti gli argini con particolare riguardo a Ponte Sant'Angelo, Ponte Vittorio Emanuele, Ponte Principe Amedeo e Ponte Cavour, a due passi dal Vaticano. Al via anche le ispezioni del sottosuolo e dei tombini. Controlli. Sono stati intensificati i controlli antiborseggio in particolare nelle metropolitane, che resteranno aperte 24 ore, e in prossimità dei 17 maxi-schermi che sono stati allestiti per seguire la cerimonia. Mentre la Guardia di Finanza, nell'ambito delle sue ispezioni, ha sequestrato 700mila effigi dei due Papi contraffatte e sanzionato 23 bed and breakfast abusivi.
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