giovedì 15 settembre 2016
In seguito alle querele presentate dalla 31enne che si è poi tolta la vita. Attesa una svolta nelle indagini. Funerali blindati nel napoletano.
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​Ci sono quattro persone indagate per diffamazione nei confronti di Tiziana Cantone, la 31enne morta suicida protagonista di un video hot diventato virale un anno fa sul web. E anche questa iscrizione nel registro degli indagati, a quanto si è appreso, risale ad un anno fa, quando cioè Tiziana presentò una querela contro le quattro persone alle quali aveva mandato via whattapp le immagini hard che poi hanno fatto il giro del web, con milioni di click, senza il suo consenso; l'origine della fragilità che poi portato la ragazza a impiccarsi con un foulard due giorni fa in uno scantinato. A indagare il procuratore di Napoli Fausto Zuccarelli e dal pm Alessandro Milita. La Procura di Napoli Nord invece, compentente per territorio rispetto quel decesso, ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Al momento non ci sono indagati ma la svolta pare sia breve. I funerali blindati. "Tradita dal male"Urla e applausi dalla chiesa di San Giacomo di Casalnuovo, nel Napoletano, dove si sono svolti i funerali di Tiziana. "Era un cuore buono ed è stata tradita dal male", ha detto il parroco don Giuseppe Ravo che ha celebrato il rito funebre in una chiesa strapiena e blindata. Sono state fatte allontanare infatti tutte le troupe televisive e nessun giornalista può assistere al funerale per espresso volere della famiglia che ha chiesto "silenzio e rispetto". La madre di Tiziana, Teresa Giglio, appena è arrivata la bara bianca, poco prima del rito funebre, si è sentita male dopo aver lanciato un urlo straziante.

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