mercoledì 23 gennaio 2013
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Il presidente del Consiglio Mario Monti e i Ministri membri del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica hanno firmato il decreto per accrescere le capacità del Paese di confrontarsi con le minacce alla sicurezza informatica. È quanto si legge in una nota di palazzo Chigi. L'Italia si dota così della prima definizione di un'architettura di sicurezza cibernetica nazionale e di protezione delle infrastrutture critiche. Il decreto pone le basi per un sistema organico, all'interno del quale, sotto la guida del presidente del Consiglio, i vari soggetti possono esercitare in sinergia le loro competenze.Gli attacchi alla sicurezza informatica negli ultimi anni hanno avuto una crescita esponenziale. Assinform stima che il 40% degli attacchi richiedono almeno 4 giorni per essere risolti. Nel 90% dei casi l'attacco ha successo a causa dell'errata configurazione del sistema di sicurezza e per la mancanza di competenze specifiche. I costi sostenuti da privati e pubblica amministrazione per proteggersi sono consistenti: Gartner li quantifica in 55 miliardi di dollari nel 2011, 60 nel 2012 e 86 (stimati) entro il 2016.
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