sabato 30 gennaio 2016
​Due ore prima, qui sono già decine di migliaia. In festa. Davvero non hanno niente contro nessuno, ma sono venuti per proteggere la famiglia e soprattutto i più piccoli.
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Due ore prima, qui sono già decine di migliaia. In festa. Davvero non hanno niente contro nessuno, ma sono venuti per proteggere la famiglia e soprattutto i più piccoli. I pullman sono parcheggiati fin sul lungotevere un chilometro prima del Circo Massimo, che raggiungono sorridendo, con gioia, qualcuno cantando. E qualcun altro inganna l'attesa ballando.
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Sono arrivati da mezza Italia, si legge"Brescia" su una bandiera, "Sardegna" su un cartellone, ma anche Matera, Ancona, la parrocchia "Sacro Cuore di Gesù" di Bellizzi (Salerno) e via via città e paesi da Sud a Nord. E sotto il grande palco campeggiano i gonfaloni della regioni Lombardia e Liguria. Si mangiano panini preparati ieri sera da chi è partito a cinque o seicento chilometri da Roma, ci s'incontra, ci si conosce, si familiarizza. Già. E un grande striscione recita "Madre, padre, figlio, famiglia, popolo, nazione, identità, libertà".
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