lunedì 16 febbraio 2015
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Resterà in Libia anche se la situazione appare sempre più difficile, questa è la sua missione: è la testimonianza di monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli, francescano. Lo riporta la Radio Vaticana. «La comunità internazionale dovrebbe essere capace di lanciare un dialogo con questo Paese che si è diviso e fa fatica a ritrovare innanzitutto l’unità interna - commenta Martinelli -. Cercare di essere strumenti di unità, innanzitutto per il Paese in se stesso e poi per il resto. Abbiamo pensato a prendere il petrolio, abbiamo pensato ai nostri interessi e ci siamo un po’ dimenticati del dialogo umano, sincero, tra le parti». Sulla sua permanenza nel paese e la paura, monsignor Martinelli dice: «Se non ci fosse la fede, non saremmo qui».
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