venerdì 4 ottobre 2013
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L'apertura dell'assemblea plenaria delle Conferenze episcopali europee. a Bratislava, ha coinciso con la tragedia che si è consumata su un barcone d'immigrati al largo di Lampedusa che ha causato la morte di decine di persone e centinaia di dispersi. La notizia giunta a Bratislava ha suscitato nei vescovi commozione, preghiera ma anche un appello all'intero continente europeo. "Col crescere dell'unità dell'Europa deve crescere parallelamente anche la comunione circa la responsabilità davanti ai doveri che ci spettano", dice l'arcivescovo di Budapest. E il presidente dei vescovi maltesi, monsignor Mario Grech, aggiunge: "Siamo tutti corresponsabili di fronte alla morte di queste persone". "Basta con la nostra cecità, con la nostra irresponsabilità. Ricordo le parole che ci ha rivolto il Santo Padre quando ha detto che purtroppo l'uomo oggi non è più capace di piangere di fronte a queste tragedie. Ripeto, provo una profonda tristezza per quanto accaduto e mi auguro che questa tragedia aiuti l'uomo di oggi a rendersi conto della sua responsabilità di fronte all'altro".
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