lunedì 30 aprile 2012
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“Preoccupazione” è stata espressa dal Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, in merito alle stragi di cristiani avvenute in Nigeria e Kenya, con 28 morti e decine di feriti. Parlando a margine della 35ͣ Convocazione nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, in corso a Rimini, il card. Bertone ha espresso la sua preoccupazione perché “pur riaffermando e cercando di dare impulso al diritto di libertà religiosa, anche nei testi costituzionali di ogni stato e di ogni organizzazione internazionale, non si vede applicato il diritto fondamentale della libertà religiosa”. Il Segretario di Stato ha detto di vedere “un’intolleranza crescente, a volte anche crudele. Si è visto in questi giorni: siamo preoccupati anche perché i cristiani, nelle trincee del mondo, nei paesi africani, in Medio Oriente, sono un fattore di equilibrio e di riconciliazione, non di conflittualità. E quindi appare strano che ci sia un’ intolleranza, un’aggressività così forte contro coloro che danno un contributo di riconciliazione, di pace, di giustizia e di solidarietà”."La persecuzione religiosa non è un fatto nuovo purtroppo. Si sperava che fosse qualcosa ormai ampiamente superato, ma di fatto non lo è in alcune parti del mondo". Ma i cristiani reagiscono alle persecuzioni con "forza" e senza "volontà di vendetta": lo ha detto il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, interpellato dai cronisti sugli attentati di oggi in Kenya e Nigeria.
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