venerdì 4 gennaio 2013
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​Monito dell'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, contro il razzismo: è figlio "della cultura individualista" che permea la società contemporanea, e quanto avvenuto ieri durante Pro Patria-Milan è un esempio."Più al mondo del calcio - ha detto il cardinale - il mio messaggio è rivolto al mondo in generale, alla nostra cultura, al nostro modo di stare insieme. Viviamo in una cultura che vede negli altri dei nemici potenziali". "Finchè seminiamo una cultura individualista, dove ognuno è per sè, dove vogliamo andare?" ha sottolineato il cardinale parlando con i giornalisti.Se poi avvengono fatti come quello che ha portato alla reazione di Boateng nel corso di Pro Patria-Milan, "non ci si meravigli - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - perché l'individualismo non libera la persona, la rinchiude in sé stessa e vede negli altri dei nemici potenziali". A chi gli ha chiesto se il mondo del calcio dovrebbe essere prima di tutto un fenomeno di socialità, il cardinale ha risposto: "È vero, è quello che vogliamo tutti".
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