giovedì 24 ottobre 2013
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"Le recenti vicende e tragedie legate ai barconi carichi di immigrati in cerca di rifugio e di un futuro nel nostro Paese, ci richiamano al dovere dell'attenzione operosa per ogni persona, specialmente piùdebole, nella quale dobbiamo riconoscere Cristo, presente inogni fratello più piccolo". Con queste parole il cardinale Angelo Bagnasco ha aperto a Salerno il convegno "Marittimi, bisogni e strutture. Al centro la persona", organizzato dall'Ufficio Cei per l'apostolato del mare.Attraverso i cappellani del mare e le strutture pastorali dei porti, cioè le cappelle denominate Stella Maris, laChiesa, ha affermato il presidente dei vescovi italiani, è chiamata a rivolgere le sue cure anche a "coloro che sulle navi cercano di raggiungere altre nazioni o continenti con la speranza di ottenere migliori condizioni di vita, e di trovare un lavoro che consenta di sostenere i propri parenti rimasti nel paese d'origine".
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