domenica 27 maggio 2018
Sulla Curva del Potenza calcio spicca uno striscione che recita inequivocabile: «Rispettiamo solo i pompieri». La storia di cuoio invece ha avuto meno rispetto del 42° Corpo dei Vigili del Fuoco di La Spezia, campioni d'Italia, mai riconosciuti nel 1942-43. Nel campionato interrotto dell'Italia spezzata in due dalla guerra, i ragazzi di mister Barbieri che andavano in trasferta con l'autobotte, in finale superarono niente meno che il Grande Torino. «Non sarebbe un insulto per voi perdere contro di noi con tre-quattro gol di scarto...», disse il tecnico granata Vittorio Pozzo. E i Vigili risposero con fuoco e fiamme in campo. Chiave di volta dell'incredibile 2-1 della squadra dei pompieri fu la marcatura di Marietto Tommaseo sul divino Valentino Mazzola. Lui a fine gara andò da Mazzola e si scusò. «"Scusa di cosa? Contro di te oggi non ho capito niente", mi rispose Valentino. Sorrise e mi abbracciò. Non ho mai dimenticato quell'abbraccio... Il 4 maggio del 1949, il giorno dello schianto aereo di Superga, provai il più grande dolore della mia vita», raccontava Marietto che a trent'anni si tolse la divisa e smise con il calcio. Visse d'arte, fu pittore e cantante lirico che a volte intonava: «Quando le fiamme avanzano non abbiam timore, abbiamo Santa Barbara dentro il nostro cuore. Il pompiere paura non ne ha».
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