martedì 9 ottobre 2018
Un incontro nel nome della Bellezza. Succede perché a Milano la Pinacoteca di Brera è uscita dalle mura del palazzo ed è andata a trovare un pubblico fuori dai circuiti, quello delle case di riposo. Con un tocco di qualità: utilizzare l'occasione per promuovere un incontro tra generazioni, tra bambini e anziani. Per due settimane il frutto di questo percorso è visitabile in una mostra alla Rsa Virgilio Ferrari di via Panigarola, al Corvetto.
L'idea è stata delle educatrici museali Tiziana Marino e Cristina Moretti di “Alfabeti d'arte”. Spiegano: «Il museo, attraverso le sue opere, fa incontrare i bambini e gli anziani. Che cosa hanno in comune? Entrambi condividono il piacere che si prova a contatto con il bello. Molteplici sono i linguaggi della bellezza, differenti le emozioni, ma comune è il senso di benessere che si sente che se ne trae». L'itinerario è stato sul linguaggio delle mani come mezzo comunicativo e ha permesso di conoscere Brera in modo inconsueto. Tre passaggi lo hanno caratterizzato: un incontro per i bambini presso la quinta elementare della Thouar Gonzaga e in parallelo quello all'istituto; un momento comune alla Rsa in cui piccoli e anziani si sono scambiati le interpretazioni attribuite ai gesti dei quadri della Pinacoteca e, infine, la visita insieme a Brera.
La Comunità di Sant'Egidio, che da 20 anni visita più volte la settimana gli anziani del Panigarola, ha fatto da ponte. Dice Marialuisa Cito: «Così i bambini scoprono la debolezza ma anche il desiderio di amare ancora. È stato un abbraccio tra persone diversissime».
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