Scaffale basso
venerdì 21 novembre 2014
La parola magica è incastro. Significa che per assemblare a tre dimensioni un intero bosco con tutti i suoi abitanti di cartone non si ricorre a colla, macchinette per punti metallici né al nastro adesivo. Bastano un paio di forbici – per i più abili e grandicelli anche un taglierino – fogli di carta un po’ spessa o pezzi di cartoncino, tanta attenzione e precisione.
Il gioco sta nel realizzare per ciascun animaletto una serie di sagome che costituiscono la forma del corpo e incastrare i pezzi grazie ai tagli sapienti e minuziosi che dovranno combaciare. E’ una meraviglia non solo per gli occhi questo volume di Clare Youngs Il bosco degli animali di cartone edito dall’editore Terre di Mezzo (17,90 euro) adatto a chi ama i giochi di costruzioni e ha passione per i lavori manuali. Sono 35 i progetti illustrati - alcuni molto semplici altri più complessi e tutti illustrati da belle foto a tutta pagina - per mettere al mondo procioni mascherati e conigli marzolini, scoiattoli, lupi cattivi e orsi buoni,
talpe e furetti, volpi e cinghiali, rane dalla lingua lunga, bruchi multicolori e tanto altro ancora. Oltre alle istruzioni di base sulle tecniche di realizzazione, con le accortezze e trucchi per non rischiare fallimenti,
il volume comprende i modelli per tracciare e ricavare le singole sagome e poi assemblarle in vere sculture. E quattro sagome colorate già pronte. Naturalmente non è indispensabile correre a
comprare il cartoncino: tutte le creature del bosco possono prendere forma grazie alla marea di scatole e scatoloni che circolano in ogni casa.
E che comunque possono essere rivestite di carte colorate, come la creatività di ciascuno comanda. Basterà guardare il contenitore della differenziata con occhi nuovi! Dai 9 ai 99 anni.

Utilizzando le sagome di piccoli elefanti - disegnate o intagliate, nascoste sotto le classiche alette o dietro le pieghe un foglio - Bernadette Gervais e Francesco Pittau, coppia affiatata nel lavoro e nella vita, hanno realizzato questo volume cartonato che sa stupire il lettore giocando con le forme, i colori e i numeri. I pachidermi che si incrociano tra le pagine di Elefanti (Franco Cosimo Panini editore; 15 euro) sono piuttosto stravaganti: blu, rossi e gialli, viola e arancione ma anche a righe, a pois o a buchi come il gruviera. Ogni passaggio svela una sorpresa, una
metamorfosi innescata da forme intagliate e da fogli colorati e trasparenti qua e là sovrapposti. Un volume perfetto nella sua raffinatezza ad alimentare il gusto estetico dei più piccoli. Certo, necessita del contributo di un adulto. Dai 4 anni.

La capacità dei bambini di osservare il mondo e di fare dei suoi particolari materia per viaggi immaginari e fantastici è raccontata dal testo breve e lieve di Magdalena Guirao Jullie, reso ancora più poetico dalle grandi illustrazioni di Christine Davenier, in Luna e la camera blu (Babalibri; 13 euro). Luna è una bimbetta silenziosa, incline all’osservazione e alla calma. Sognatrice e fantasiosa quando guarda le nuvole scopre un cielo pieno di personaggi e storie. Chi non la conosce scambia la sua tranquillità per timidezza o addirittura per asocialità. Non sua nonna: quando Luna va da lei, tra le due è un tripudio di risate e di racconti. Ma il massimo è riposarsi nella camera blu, quella con la tappezzeria francese, dove si mescolano paesaggi campestri, carrozze e scene marine con i velieri che portano merci da Oriente. Mentre la nonna si appisola, per
Luna inizia un’avventura senza eguali dentro la carta da parati. Da protagonista. Dai 6 anni.
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