martedì 14 giugno 2016
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Papa Francesco arriverà a Cracovia mercoledì 27 luglio: il primo giorno è dedicato ai saluti istituzionali al castello del Wawel e con ogni probabilità a un primo saluto ai ragazzi dalla "finestra papale" nella curia arcivescovile. IL PRIMO GIORNO / FOTOIl secondo giorno vedrà l'omaggio alla Madonna Nera a Czestochowa e il primo incontro con i ragazzi al parco di Blonie. IL SECONDO GIORNO / FOTOIL PROGRAMMA COMPLETOTERZO GIORNO, venerdì 29 luglio Papa Francesco, che alloggerà nell'arcivescovado di Cracovia, dovrebbe celebrare la Messa mattutina nella cappella dell'edificio, la stessa in cui Karol Wojtyla fu consacrato sacerdote, il primo novembre 1946, dall'allora arcivescovo Adam Stefan Sapieha. Nell'arcivescovado l'allora seminarista aveva trovato riparo, studiando clandestinamente, negli anni dell'occupazione nazista della Polonia.

La cappella dell'arcivescovado Subito dopo Francesco partirà in elicottero per Oswiecim (il nome polacco di Auschwitz). Qui visiterà entrambi i lager nazisti, il più vecchio di Auschwitz, inizialmente destinato a imprigionare i prigionieri politici polacchi, e quello limitrofo, più grande, di Birkenau, dove venne attuato in maniera massiccia lo sterminio degli ebrei d'Europa. Qui pronuncerà un discorso. Ad Auschwitz il Papa sarà condotto nella cella che vide l'agonia di padre Massimiliano Kolbe: una singolare coincidenza temporale vuole che proprio lo stesso giorno, 75 anni prima, il francescano polacco offrì la sua vita in cambio di quella di un padre di famiglia selezionato dai naztisti insieme ad altri 9 come punizione per la fuga di un prigioniero. San Kolbe sopravvisse più di due settimane senza cibo e senza acqua, chiuso in una minuscola cella malsana nei sottofondi della baracca 14. Solo una  puntura letale al cuore pose fine alla sua vita. Il padre di famiglia che ebbe la vita salva si chiamava Francesco Gajowniczek, è morto nel 1995, ultranovantenne. 

La lapide che ricorda il martirio di San Kolbe, ad Auschwitz, con la sua matricola da prigioniero.

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Il Papa incontrerà alcuni superstiti dei campi: va ricordato che al all'arrivo dei carri armati russi, il 27 gennaio 1945, si contarono appena 7mila sopravvissuti. Si calcola che i morti ad Auschwitz e Birkenau furono 1 milione e 100mila, per il 90% ebrei. 200mila erano bambini. La quasi totalità fu sterminata nelle camere a gas.  

Il campo di Birkenau: i nazisti rasero al suolo 7 villaggi per allestire baracche e camere a gas. Nella foto si vedono i binari sui quali arrivavano i treni pieni di ebrei da tutta Europa.

Tornato a Cracovia, intorno alle il Papa visiterà l'ospedale pediatrico universitario Prokocim, a 12 chilometri dal centro di Cracovia. Alle 18 raggiungerà i giovani nel parco Jordan a Blonia, per partecipare alla Via Crucis.

Il monumento di pietra che ricorda tutte le volte in cui Giovanni Paolo II ha incontrato i fedeli al parco Blonia.È quasi certo che Francesco arriverà a Blonia a bordo di uno dei tipici tram, insieme ad alcuni bambini.

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