mercoledì 2 dicembre 2020
Due operazioni per rifornire raffinerie. Nel 2022-23 inizieranno a generare idrogeno verde
Idrogeno, progetti pilota Enel-Eni
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Sviluppare progetti di idrogeno verde attraverso elettrolizzatori alimentati da energia rinnovabile. È il punto di arrivo di due progetti ai quali stanno lavorando Enel ed Eni. Gli elettrolizzatori saranno posizionati nelle vicinanze di due delle raffinerie Eni presso cui l'idrogeno verde può rappresentare la migliore opzione di decarbonizzazione. Ciascuno dei due progetti pilota includerà un elettrolizzatore di circa 10 MW e l'avvio della generazione di idrogeno verde è previsto entro il 2022-23. "Siamo interessati - spiega l'Ad e Dg di Enel, Francesco Starace - ad esplorare con Eni il promettente settore dell'idrogeno verde. Abbiamo identificato un paio di siti da cui iniziare con i primi progetti". Il sistema pensato, fai poi notare Starace, "funzionerà come un circuito chiuso in cui l'elettrolizzatore alimentato da energia rinnovabile e la raffineria saranno presso lo stesso sito" e questo per evitare trasporto e stoccaggio. Lavoriamo, conclude l'Ad, "per avere il primo sistema operativo prima della fine del nostro Piano triennale".

La collaborazione, gli fa eco l'Ad di Eni Claudio Descalzi, "rientra nella più ampia strategia di transizione energetica di Eni". L'obiettivo, rimarca, "è quello di accelerare la riduzione della nostra impronta carbonica, implementando le migliori soluzioni a basse emissioni di CO2, per ridurre le nostre emissioni e fornire prodotti bio ai clienti".

Nel segmento dell'idrogeno verde, Enel sta sviluppando progetti anche in Spagna, Cile e Stati Uniti. Se i miglioramenti economici attesi nel settore dell'idrogeno verde dovessero essere confermati, il Gruppo prevede di aumentare la sua capacità di produzione di idrogeno verde a oltre 2 GW entro il 2030, mentre Eni studia altri progetti in Italia e nel Regno Unito nel segmento dell’idrogeno.

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