sabato 2 agosto 2014
Ricoverato per un'infezione il bimbo down nato da madre surrogata e abbandonato dai "committenti" australiani.
La storia: i "genitori" accettano solo la gemella perfetta / «Forza Gammy»: pioggia di commenti su Facebook
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Gammy, il bambino down nato da una mamma surrogata in Thailandia e abbandonato dai genitori australiani che hanno scelto di portare a casa solo la gemella sana, è ricoverato in ospedale per un'infezione polmonare, e secondo la madre potrebbe morire. Lo riporta il sito del quotidiano australiano Sidney Morning Herald, che cita un reporter del giornale thailandese Thai Rath, il primo a rendere nota la storia.    "Il bambino potrebbe non farcela - afferma la mamma, una ragazza di 21 anni - l'infezione è molto seria". Il bimbo, che ora ha sei mesi, soffre di una malformazione congenita al cuore, e avrebbe bisogno di un intervento che la mamma surrogata, che viene da una famiglia povera di un sobborgo di Bangkok e ha altri due figli, non può permettersi. Una gara di solidarietà internazionale sul sito 'Hope for Gammy' ha già raccolto oltre 150mila dollari australiani, circa 100mila euro, due terzi di quelli necessari per l'operazione.    La storia è rimbalzata sui social network, soprattutto grazie all'hashtag #Gammy parents (genitori di Gammy), che raccoglie l'indignazione di tutto il mondo per il comportamento della coppia australiana. "Vergogna" e "disgusto" sono le parole più usate, mentre sono molte le persone che affermano che la coppia non dovrebbe tenere neanche l'altra bambina avuta dall'utero in affitto. Al momento, riporta il quotidiano, sono circa 400 le coppie australiane che aspettano un figlio da una mamma surrogata thailandese, ma le autorità dei due Paesi, proprio in risposta alla storia, hanno annunciato di voler rivedere le procedure.
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