martedì 18 novembre 2014
​Al Luigi Ferraris di Genova per l'incontro Italia-Albania si è visto ben altro spettacolo di quello messo in scena dagli ultras croati a Milano.
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Il calcio non è solo tifosi che si scontrano. Insulti razzisti. Botte e razzi che volano in campo. E bombe carta contro la polizia. Per fortuna è anche altro. Bel altro. Soprattutto altro. A dare da contraltare a quanto visto in occasione della partita Italia-Croazia a San Siro, oggi in uno stadio Luigi Ferraris di una Genova in ginocchio, occupato per lo più da tifosi albanesi, con uno sparuto gruppo di italiani, abbiamo visto tutt'altro spettacolo. l'inno di Mameli è stato intonato proprio dai tifosi del Paese delle aquile, che dopo l'inno nazionale di Albania hanno voluto fare un omaggio al Paese che li ospita. E prima della dell'inizio della partita si è visto un lungo abbraccio tra il ct Antonio Conte e il commissario tecnico della Nazionale albanese, Gianni De Biase che ha ricevuto una maglietta azzurra con il suo nome e il numero 8. Avanti così.
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