venerdì 22 agosto 2014
Tempi sempre migliori. Quella di domenica si prospetta come una gara avvincente. In ogni caso si tratta sempre e solo di una faccenda privata in casa Mercedes.
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SPA – Altro che formula lumaca, come sembrava a inizio anno. Su una pista veloce come quella Belga i numeri non mentono e dicono subito che le F.1 attuali, dopo appena 11 gare e nonostante le limitazioni aerodinamiche e di potenza, sono già più veloci delle vetture dell’anno scorso. Lo dimostrano i tempi sul giro nella sessione di prove libere, dove le due Mercedes di Hamilton e Rosberg hanno preceduto la Ferrari di Alonso. Tutti, Ferrari compresa, sono andati sotto ai tempi segnati 12 mesi fa, Hamilton addirittura più veloce del miglior crono di Vettel su Red Bull dell’anno prima. L’inglese ha segnato, infatti, 1’49’’189 con la Mercedes turbo e gomme dure, mentre l’anno scorso Vettel fece 1’49’’331 con gomme morbide e più carico aerodinamico. Alonso è stato sei decimi più veloce dell’anno scorso eppure tutti sappiamo che la sua Ferrari non è certo la più competitiva del mondiale. È forse la gara del sorpasso quella di domenica? Sulle piste veloci non c’è dubbio che la potenza dei motori elettrici aiuti (anche se in Belgio il kers funziona solo per tre quarti di pista) e che minor carico aerodinamico significa più velocità in rettilineo, ma a Spa ci sono curve veloci impegnative e quindi, alla fine, i conti tornano e fanno pensare a come si svilupperanno queste monoposto che vanno di più e consumano di meno. In ogni caso si tratta sempre e solo di una faccenda privata per i due della Mercedes, visto che al mattino era stato Rosberg il più veloce davanti al compagno di squadra. E allora, visto che di cose nuove, in pista, non ce ne sono, vale la pena parlare di alcuni retroscena. Il primo, è previsto l’arrivo di Piero Ferrari, figlio del fondatore della Casa di Maranello. Cosa venga a fare, per ora non si sa. Forse impegni con gli sponsor o per parlare di dividendi della F.1 e delle quote Ferrari. C’è stato poi il caso Alexander Rossi, annunciato come pilota della Marussia al fianco di Bianchi (Rossi e Bianchi, nomi italiani ma uno americano l’altro francese…) col risultato che Max Chilton, che si era fatto da parte, tutto a un tratto ha ritrovato il libretto degli assegni e ha risostituito Rossi al volante della Marussia. Poi c’è Lotterer, che dalla Audi Le Mans ha sostituito Kobayashi alla Catheram e si è pure comportato bene, vista la macchina che si ritrova. Infine le polemiche su Max Verstappen, che dall’anno prossimo sarà pilota di F.1 sulla Toro Rosso e che a 17 anni arriverà in pista accompagnato da papà, perché non ha la patente, ma potrà correre coi migliori 20 piloti del mondo. Un controsenso totale e un azzardo pazzesco. Comunque vada sarà un bel problema: se andrà forte, vorrà dire che le categorie minori non servono e quindi tutti, o quasi, potranno ambire alla F.1 (soldi permettendo) se andrà male avranno bruciato un ragazzo che a 18 anni sarà un disoccupato totale. “intanto hanno azzeccato l’operazione marketing alla Red Bull, visto che se ne parla” ha detto Alonso. Infine da segnalare l’unico momento decente di questa F.1. Tutti i piloti hanno firmato la gomma Pirelli di F.1 che il 1 settembre verrà messa all’asta nella partita della Pace, fortemente voluta da Papa Francesco. Il ricavato andrà in beneficienza. Tutti i piloti hanno voluto partecipare all’iniziativa e non è detto che qualcuno di essi non scenda in campo all’Olimpico…
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