giovedì 4 settembre 2014
"La prima" del nuovo condottiero della Nazionale stasera al San Nicola di Bari nell’amichevole con l’Olanda. «Il Paese ci guarda».
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«Il Paese ci guarda». Comincia con questo proclama patriottico, che ricorda l’ultimo Cesare Prandelli, il cammino azzurro di Antonio Conte. Il nuovo condottiero della Nazionale debutta stasera al San Nicola di Bari nell’amichevole con l’Olanda. «A nessuno piace perdere anche se a volte una sconfitta, 24 mesi dopo, può portare a vincere il Mondiale, come successo con Lippi. Cerchiamo però di partire bene, è un’amichevole contro una squadra forte che è arrivata terza al Mondiale, con valori consolidati. Ma noi abbiamo voglia di fare delle belle cose», dice Conte che confessa: «Mi auguro di dormire qualche ora in più stanotte (ieri notte, ndr), anche se quando dormo poco penso tanto e alle volte maturo delle idee anche buone». L’obiettivo del nuovo ct è creare «un mix giusto tra veterani, gente di grande affidabilità, e giovani promettenti. In questi tre giorni ho visto un atteggiamento positivo e molto propositivo da parte di tutti. È un momento difficile per tutto il Paese e vorremmo, anche attraverso la Nazionale, essere di esempio. Sappiamo che dietro alla squadra ci sarà tutta una nazione». Questo viaggio comincia casualmente da Bari dove Conte ricorda con un filo di emozione «vinsi il mio primo campionato. Qui mia figlia ha fatto il suo “esordio” allo stadio, a due mesi, e ci sarà anche stavolta. E sono orgoglioso di essere il primo ct meridionale». Lo “Speciale-Uno” a livello tattico dovrebbe ripartire con il 3-5-2. «Non abbiamo fuoriclasse. Ho visto applicazione e alcuni concetti già messi in pratica in allenamento. Non posso aspettarmi il prodotto finito, ma voglio iniziare a vedere una certa idea di gioco». Dopo Chiellini, Osvaldo e Paletta, fuori anche El Shaarawy, «ha un problema alla caviglia, non credo lo rischieremo». Sicuri invece di giocare dall’inizio Buffon, Verratti e De Rossi, per gli altri otto Conte ha avuto tutta la notte per pensarci. E al mattino dovrebbe aver sciolto tutti i dubbi con Sirigu in porta e davanti difesa a tre con Ranocchia, Bonucci e Astori. A centrocampo De Rossi e Parolo con Candreva a destra e De Sciglio a sinistra e in attacco il tandem Immobile-Zaza, con quest’ultimo al debutto assoluto.
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