lunedì 4 maggio 2015
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Basso impatto ambientale Il progetto della candidatura di Cortina ai Mondiali di sci alpino è 'verde': non si prevedono interventi devastanti, non ci saranno nuove infrastrutture di grande impatto ambientale. Così recita il dossier presentato per il 2021, che sarà sostanzialmente ripreso dal nuovo documento, da presentare alla Federazione internazionale sci il prossimo settembre.  Servono una nuova pista e una una nuova strada Per il ritorno in Italia della rassegna iridata, che manca da Bormio 2005, la città ampezzana sta già lavorando per adeguare le proprie strutture. Si prospettano due sole opere nuove: la pista Anton Sailer, sul Col Druscié, per le gare di slalom speciale, maschili e femminili, e la strada di accesso al traguardo di Rumerlo. La pista è stata approvata dalla Regione Veneto un anno fa, per l'impiego agonistico; per la strada, il comune ha messo a bilancio preventivo 8 milioni di euro. In quanto alle altre piste, l'attuale Olimpia rimarrebbe per le gare femminili; la nuova Vertigine Bianca, realizzata collegando piste già esistenti, ospiterebbe le prove veloci maschili; sulla Labirinti ci sarebbe lo slalom gigante. Riutilizzo di strutture esistenti Quanto ai numerosi servizi richiesti da un mondiale, si pensa di utilizzare le strutture esistenti, come il centro polifunzionale Alexander Girardi e lo stadio Olimpico del ghiaccio. In altri casi si allestiranno strutture temporanee, da rimuovere dopo l'evento. Il progetto prevede poi una nuova piscina, la riqualificazione della ex stazione e la pista da bob che dovrebbe prevedere nelle vicinanze un nuovo edificio denominato 'città dello sport', che permetterà di ospitare gli atleti delle varie discipline in una struttura dotata di tutte le attrezzature necessarie. Trasporti e alberghi Non viene trascurata la voce trasporti aerei: nel dossier si assicura la conclusione dei lavori di ammodernamento dell'eliporto di Fiames. Per l'accesso ferroviario si fa riferimento alle "due importanti stazioni vicine a Cortina, entrambe a 30 chilometri, Calalzo a sud, Dobbiaco a nord". Per gli alberghi, il dossier indica 4.761 posti letto, indirizzando gli altri ospiti verso Cadore, Pusteria e Val Badia. È previsto l'impiego di 1.200 volontari, ad affiancare lo staff di persone stipendiate. Nei dieci giorni di gare è ipotizzato l'afflusso di 150 mila spettatori.
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