sabato 11 giugno 2016
​Terzo giorno di scontri a Marsiglia, Europei di calcio contraddistinti dalla guerriglia urbana fuori dagli stadi. Coinvolti tifosi inglesi, russi e francesi: la polizia ha usato i lacrimogeni. Un tifoso inglese, coinvolto negli scontri, è in fin di vita.
Duri a Marsiglia. Terrore Hooligans agli Europei
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Dal grido provocatorio contro i terroristi del Daesh - «Where is Isis?» - al lancio di bottiglie e pestaggi a sangue nel Porto Vecchio di Marsiglia il passo è davvero breve. E questa è l’altra faccia del terrore agli Europei, quello esportato dall’Inghilterra dagli hooligans che non si sono mai estinti nonostante il decennale pugno di ferro inferto da lady iron Margaret Thatcher. «Le partite continuano ad essere la sublimazione del nostro animo violento», ha detto lo scrittore e zoologo Desmond Morris che ha appena aggiornato il suo libro cult La tribù del calcio (Rizzoli). Agli Europei le tribù barbare degli stadi si sono mosse con largo anticipo e con strategie da guerriglia urbana che hanno trovato sfogo per le strade di France 2016.

Per ora il focolaio ha il suo epicentro a Marsiglia dove gli inglesi sono stati i primi a fare i duri e non sono affatto letterari come i personaggi di Gian Carlo Fusco (autore del memorabile Duri a Marsiglia). Ma l’ultrà britannico non ha fatto i conti con la risposta della polizia francese schierata compatta in assetto antisommossa, e soprattutto non si aspettava la reazione della banlieue locale e degli ultrà dell’Olimpique Marsiglia, tra i più temuti della Ligue1 i quali mischiati con l’orda - altrettanto ubriaca - russa alle 18.30 hanno scatenato l’inferno.

Teatro degli scontri ancora una volta la zona del Porto Vecchio marsigliese: qui nella notte di venerdì c’erano stati altri scontri con sette arresti. La polizia, raccontano i testimoni diretti, è intervenuta per un massaggio cardiaco ad un sostenitore inglese rimasto a terra. Alcuni tifosi inglesi, che sanguinavano, sono stati portati via dai poliziotti. I lanci di bottiglie sono cominciati dopo una rissa che ha visto opposti tifosi inglesi, russi e francesi in un gioco senza frontiere al massacro, senza esclusioni di colpi e il tutto sotto le telecamere della polizia che ora sta analizzando i filmati per rimpatriare i più facinorosi.

E sono tanti, troppi. «I disordini sono stati impressionanti ma in pochi minuti è tornata la calma», informa la prefettura di Marsiglia dove i commercianti e i gestori dei locali della zona del Porto Vecchio sono stati pregati di chiudere i loro esercizi per evitare di subire ulteriori danni. L’immagine della tifoseria inglese è già ampiamente danneggiata, purtroppo gli hooligans cara signora Thatcher sono davvero toranti per rovinare questa festa degli Europei che è appena cominciata.
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