lunedì 25 maggio 2015
​Palma d’oro a Audiard per il film Dheepan. Nessun premio per i tre registi italiani in gara: Sorrentino, Moretti, Garrone.
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​Del 68esimo festival di Cannes per l'Italia rimarrà la delusione. Nessuno dei film italiani in concorso ("Mia madre" di Nanni Moretti, "Il racconto dei racconti" di Matteo Garrone e "Youth - La giovinezza" di Paolo Sorrentino) ha infatti ricevuto riconoscimenti in nessuna delle categorie principali. SoloMortti ha ricevuto, ieri, il Premio della Giuria Ecumenica. La giuria del festival 2015 (presieduta dai fratelli Joel e Ethan Coen, e composta dall'attrice spagnola Rossy de Palma, quella francese Sophie Marceau e quella inglese Sienna Miller, dalla cantante malese Rokia Traoré, dall regista messicano Guillermo del Toro, dall'attore e regista canadese Xavier Dolan, e dall'attore statunitense Jake Gyllenhaal) ha premiato la Francia. E' infatti il francese Jacques Audiard il vincitore della Palma d'oro del 68esimo festival di Cannes con il drammatico "Dheepan" la storia di un ex soldato Tamil, una donna e una bambina in fuga dalla guerra in Sri Lanka fino in Europa. Audiard ha una lunga relazione con la Croisette: dopo aver presentato il suo esordio alla regia nel 1994 "Regarde les hommes tomber", nel 1996 ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura per "Un héros très discret" e nel 2009 ha vinto del Grand Prix Speciale della Giuria per "Il profeta (Un prophète)". Il regista, autore anche di "Sulle mie labbra" (2001) e "Tutti i battiti del mio cuore" (2005) nel 2012 ha presentato in concorso a Cannes "Un sapore di ruggine e ossa" (poi candidato ai Bafta e ai Golden Globe come miglior film straniero e per la migliore attrice, Marion Cotillard). Il secondo premio per importanza, il Gran Prix Speciale della Giuria, è andato a "Saul fia" ("Son of Saul") debutto alla regia dell'ungherese Lszló Nemes: la durissima storia ambientata nel campo di concentramento di Auschwitz è stata inoltre insignita del premio Fipresci e del Premio François Chalais. La miglior regia è invece stata assegnata al regista cinese Hou Hsiao-Hsien per il film d'arti marziali "The Assassin". Migliore sceneggiatura invece quella del messicano Michel Franco, regista oltre che sceneggiatore di "Chronic" di cui è protagonista Tim Roth. Ha vinto il premio per la migliore interpretazione maschile l'attore francese Vincent Lindon per l'interpretazione in "La Loi Du Marche" (The Measure Of A Man)' del regista Stéphane Brizé. Un ex aequo per l'intrepretazione femminile: hanno vinto la statunitense Rooney Mara per 'Carol' di Todd Haynes e la francese Emmanuelle Bercot per 'Mon Roi' di Maïwenn. Il Premio della giuria del del 68esimo festival di Cannes è andato a "The Lobster", love story futuristica del regista greco di Yorgos Lanthimos con protagonisti Colin Farrell, Rachel Weisz, Jonh C. Reilly, Lea Seydoux. Infine, la Caméra d'or, il premio assegnato alla migliore opera prima in tutte le selezioni è andata a "La tierra y la sombra" (Land and Shade), esordio alla regia di César Augusto Acevedo.
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