giovedì 22 ottobre 2015
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Sarà vera rivoluzione? Oggi sbarca in Italia Netflix,  la più diffusa e potente “tv” americana via Internet che con un paio di clic permette di vedere film, serie tv, documentari e cartoni animati (ma non dirette, tg o talk) sul televisore di casa, sul computer o sul telefonino. A detta di molti, potrebbe essere l’«anno zero» della nostra televisione: basta antenna o parabola; basta emittenti generaliste o tematiche; basta palinsesti preconfezionati; basta flussi continui di trasmissioni. Con la tv che arriva attraverso il web si imporrà la logica del «vedo ciò che voglio, a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo». E l’approccio alla televisione cambierà definitivamente.

Le previsioni sono più ottimistiche che realistiche. Probabilmente la metamorfosi avverrà davvero; ma non sembra dietro l'angolo. E nell’immediato non appare legata a doppio filo all'arrivo di Netflix. Perché il colosso Usa che conta 69 milioni di abbonati in cinquanta Paesi incontrerà nella Penisola una serie di ostacoli destinati a rallentare il suo ingresso nelle famiglie. Connessioni a Internet ancora troppo lente e a macchia di leopardo, cataloghi senza grandi novità e per lo più di stampo anglosassone, scarsi risultati di chi ha lanciato in Italia offerte analoghe, passione ancora forte per la tv tradizionale: ecco i principali freni alla “rivoluzione Netflix” annunciata con enfasi.

Uno sguardo oltre le Alpi aiuta a capire. In Francia la piattaforma è in funzione dallo scorso autunno ma gli abbonati si sono fermati a quota 200mila. Risultati ben lontani degli entusiastici pronostici iniziali.

Certo, Netflix ha i suoi punti di forza: i prezzi bassi per l’abbonamento; la facilità di accesso al servizio; un “marchio” conosciuto. Tre sono i pacchetti proposti nella Penisola: il piano “base” costa 7,99 euro al mese e permette di vedere la tv on demand in un solo dispositivo e in definizione standard; con 9,99 euro possono essere collegati due apparecchi in contemporanea e si ha l’alta definizione; pagando 11,99 euro i device salgono a quattro ed è inclusa l'opzione ultra Hd (ossia 4k). Il primo mese sarà gratis. Forte di due accordi con le maggiori compagnie telefoniche italiane Netflix entra sia nei set-top box TimVision, sia va a braccetto con la fibra ottica o il 4G di Vodafone. Dal punto di vista tecnico, Netflix potrà essere visto su smart tv, computer, cellulari, tablet, console per videogiochi.

La “libreria” di titoli per l’Italia rappresenta un altro interrogativo. La società americana annuncia che il servizio è completamente localizzato e sono disponibili sottotitoli e doppiaggio in italiano. Gli abbonati potranno accedere, ad esempio, alle stagioni complete di serie originali Netflix mai trasmesse in Italia, come Narcos che narra la storia vera dei signori della droga degli anni '80, ma non alle serie più famose prodotte dal colosso americano come House of cards o Orange is the new black che in Italia già si vedono perché la società ha venduto i diritti a Mediaset e Sky. Altra serie che sarà disponibile in streaming su Netflix in Italia è Marvel - Daredevil nella quale Matt Murdock combatte le ingiustizie nel quartiere newyorkese di Hell’s Kitchen, di giorno come avvocato e di notte nei panni del super-eroe Daredevil. L’offerta di Netflix in Italia include inoltre serie originali come Sense8, Grace and Frankie, Unbreakable Kimmy Schmidt e Marco Polo, la ducu-serie Chef’s Table e il primo film originale Netflix, Beasts of No Nation.

Anche i più piccoli troveranno una selezione di programmi su misura per loro, tra cui Lego Ninjago, Winx Club e How to Train Your Dragon. Tra i titoli italiani la società segnala Amiche da Morire, Generazione 1000 Euro e Reality.

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