giovedì 18 dicembre 2014
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Suo padre voleva chiamarla Siria, ma fu costretto a chiamarla Virna perché ­ - raccontava lei - «siccome l'Italia non era alleata col Paese mediorientale non si poteva dare un simile nome a una bambina». Così diventò Virna. Virna Pieralisi. Che il mondo del cinema trasformò in Virna Lisi. Attrice di una bellezza splendente, morta ieri a 78 anni. «Mio papà era convinto di avermi dato un nome di fantasia, ma qualche anno dopo scoprì che Virna era un nome vero». L'ultima volta che l'avete vista, probabilmente, è stata all'ultima Via Crucis, in mondovisione al Colosseo. Era lei a leggere insieme a Orazio Coclite le meditazioni scritte dall'arcivescovo di Campobasso-Boiano Giancarlo Maria Bregantini.A dare la notizia della sua morte è stato il figlio Corrado.Nata ad Ancona nel 1936 ha vinto sei Nastri d'argento. In carriera ha vinto anche un Prix d'interprétation féminine a Cannes e due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera.Al cinema Virna Lisi ci era arrivata ragazzina, portata a 14 anni dal cantante Giacomo Rondinella, amico di famiglia. Recitò in qualche film strappalacrime, in voga allora. Ma a darle un incredibile successo ci pensò Carosello. Il dentifricio Chlorodont la scelse come interprete dei suoi sketch pubblicitari, creando uno slogan che accompagnò Virna Lisi per tutta la vita: «Con quella bocca può dire ciò che vuole». Al cinema, girò decine e decine di film, lavorando con tutti i grandi: da Eduardo de Filippo a Steno, da Mattioli a Corbucci, da Pasquale Festa Campanile a Nanni Loy, Germi, Zampa e Bolognini. Moltissimi anche i suoi lavori tv: da Cristoforo Colombo ai Ragazzi della via Pal sino al recente e popolarissimo Caterina e le sue figlie. Il suo ultimo film, Latin Lover di Cristina Comencini, non è ancora uscito. Così come la sua ultima fiction, È la mia famiglia, prevista per il 2015. Poco più di un anno fa aveva perso suo marito Franco, dopo 53 anni insieme. Tra i ruoli che più ha amato, Virna Lisa citava spesso quello recente di suor germana nella serie tv Madre aiutami. «Suor Germana - raccontava - è una suora che incarna quella fede forte tanto cara a Papa Francesco, interpretarla ha dato una svolta alla mia carriera, era un ruolo che mi mancava». Diceva di sé: «lo sono sempre stata molto religiosa. Non c’è sera che io vada a dormire senza dire le preghiere. Questa è l’educazione che mi è stata impartita dai miei genitori: da quando ero piccola ci inginocchiavamo e recitavamo i salmi. E questo valore ho tramandato a mio figlio e ai miei tre nipoti. In chiesa ci vado, ma quando è vuota, quando riesco a costruire un rapporto tra me e quell’immagine che ho davanti, che per me è la Madonna. Ci credo. La sento come una persona di casa, con cui posso confidarmi, alla quale rivolgermi. Una madre con la quale posso aprirmi completamente».
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