venerdì 22 maggio 2015
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Scoperta la galassia più luminosa dell'universo: emette una luce 300.000 miliardi di volte più intensa rispetto a quella del nostro Sole e il suo segreto potrebbe essere la presenza, al centro, di un buco nero "super-ingordo". Descritta sull'Astrophysical Journal, è stata scoperta dal gruppo del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa guidato da Chao-Wei Tsai, che ha utilizzato i dati del telescopio spaziale Wise. La galassia, chiamata WISE J224607.57-052635.0, è una delle cosiddette Elirg (Extremely Luminous Infrared Galaxies): un insieme di 20 galassie molto brillanti che sta mettendo a dura prova gli attuali modelli sulla formazione dei buchi neri. La sua luce viene prodotta dal riscaldamento del disco di gas e polveri che il buco nero sta inghiottendo. L'enorme quantità di energia che viene sprigionata durante il "pasto" colpisce infatti le polveri più esterne, producendo l'intensa luce infrarossa rilevata dal telescopio Wise. Buchi neri così grandi sono abbastanza comuni nell'universo, ma è molto raro trovarli in galassie "primitive" come WISE J224607.57-052635.0. La sua luce ha infatti impiegato 12,5 miliardi di anni per raggiungere la Terra e questo significa che la galassia si è formata quando l'universo era giovanissimo (si stima infatti che sia "nato" 13,8 miliardi di anni fa). Già in quell'epoca, quindi, il buco nero della galassia super-luminosa aveva una massa superiore miliardi di volte a quella del Sole, ma questa conclusione mette in difficoltà le teorie attuali sul comportamento dei buchi neri, che non sanno spiegare del tutto 'l'ingrassamentò così rapido di questi mostri cosmici. L'esistenza di WISE J224607.57-052635.0 spinge i ricercatori a ipotizzare che forse i buchi neri nascano da "embrioni" più grandi di quanto oggi si ritenga, oppure che alcuni di essi crescano più rapidamente: "come se si trattasse di una gara di abbuffata di hot-dog", ha commentato uno degli autori dello studio, Andrew Blain, dell'università britannica di Leicester.
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