mercoledì 12 novembre 2014
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È arrivata sulla sua cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko il lander Philae della sonda europea Rosetta. La missione al momento rappresenta un grande successo perché, per la prima volta in assoluto nella storia, uno strumento costruito dall'uomo ha toccato la superficie di una cometa. La sonda Rosetta ha viaggiato per oltre 6 miliardi di chilometri nello spazio per raggiungere la sua cometa bersaglio. La conferma dell'arrivo del lander sulla cometa è arrivata dal Centro dell'Agenzia spaziale europea Esoc, di Darmstadt, in Germania dove c'è la sala di controllo che sta monitorando questa grande sfida europea tecnico-scientifica nella quale l'Italia, attraverso l'Agenzia spaziale italiana ha fornito un sostanziale contributo scientifico, tecnologico e industriale. L'arrivo del lander Philae sulla cometa è stato trasmesso in un collegamento in diretta con Darmstadt nella sede dell'Agenzia spaziale italiana a Tor Vergata, alle porte di Roma.

Una vera e propria esplosione di gioia, un applauso liberatorio, una standing ovation per una delle missioni spaziali più ardite mai realizzate fino ad oggi. Così hanno reagito le decine e decine di scienziati e tecnologi della missione Rosetta quando gli strumenti al Centro Esoc (European Space Operation Center) dell'Agenzia spaziale europea a Darmstadt, in Germania, hanno confermato l'aggancio del lander Philae della sonda Rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Tutto lo stato maggiore dell'Esa, a cominciare dal direttore generale Jean Jaques Dordain, al presidente dell'Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston, nella sede dell'Esoc si sono alzati in piedi per applaudire il successo di oggi. Rosetta ha compiuto un viaggio lungo dieci anni e ha coperto un percorso di oltre 6 miliardi di chilometri nello spazio per arrivare alla sua tappa finale. Un viaggio epico, come lo ha definito Dordain commentando a caldo l'arrivo del lander Philae sulla cometa.

Il lander Philae dopo la separazione dalla "madre"

Rosetta ci insegna che bisogna sognare e rappresenta un passo fondamentale per le conoscenze dell'uomo paragonabile allo sbarco sulla Luna: ne è convinto Raffaele Mugnuolo, rasponsabile dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per la missione Rosetta a margine dell'evento organizzato a Roma da Asi per seguire la discesa sulla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. "Rosetta è un passo fondamentale per la scienza e la tecnologia paragonabile a quello fatto con lo sbarco sulla Luna", ha spiegato Mugnuolo. "Ci ha insegnato inoltre che bisogna avere coraggio di pensare cose visionarie - ha proseguito - sognare e immaginare nuove sfide ed è incredibile pensare che il tutto sia stato fatto con tecnologie degli anni '90, oggi considerate vecchie. Nel vedere il successo di Rosetta quindi non possiamo non ringraziare chi quasi 30 anni fa l'ha ideata e sviluppata, e tra questi in particolare ricordiamo Angioletta Coradini, scomparsa pochi anni fa". Il lander Philae dopo la separazione dalla navicella madre.

Scendendo su una cometa, ha spiegato Mugnuolo, sarà possibile fare un passo fondamentale anche nella comprensione del Sistema Solare. "Le comete rappresentano infatti la 'memoria storica', custodiscono i fotogrammi dei primi momenti di formazione dell'intero Sistema. Informazioni che sui pianeti si sono perse in quanto sono stati trasformati da eventi di vario tipo". Dopo Rosetta, il prossimo sogno, ha aggiunto Mugnuolo, sarà invece quello di riportare campioni di terreno da Marte, e poi un giorno mandarci l'uomo. Un rendering del lander e della navicella Rosetta mentre scende sulla superficie della cometa.

"È un giorno storico dobbiamo essere orgogliosi che la tecnologia italiana abbia contribuito a portare @Esa-Rosetta fin laggiù". Con #Cometlanding, anche il premier Matteo Renzi è intervenuto così, con un tweet, sullo storico atterraggio del lander della sonda Rosetta sulla cometa.
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