martedì 28 aprile 2015
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Una sorta di grande Google a disposizione di chi fa ricerca medica sull’Alzheimer. È Neugrid, un’innovativa infrastruttura digitale che rivoluzionerà la lotta alle malattie neurodegenerative consentendo non solo di archiviare un'ingente quantità di dati di risonanza magnetica, ma anche di effettuare analisi computazionalmente impegnative, attraverso il paradigma di Grid computing o calcolo distribuito di griglia. Ci si lavora da qualche anno e sarà presentato a Ginevra il 30 aprile. Neugrid, spiegano all’Irccs Fatebenefratelli di Brescia, capofila del progetto europeo, è una piattaforma informatica capace di analizzare in modo oggettivo gli esami prodotti con le diverse tecniche di imaging. In altre parole, sono state messe in rete e coordinate tra loro risorse che, per dimensioni e capacità, sono spesso inaccessibili ai ricercatori e ai medici. «Neugrid costituisce un nuovo strumento destinato al mondo medico-scientifico, alla ricerca medica e farmacologica – commenta Giovanni Battista Frisoni, direttore scientifico dell’Irccs Fatebenefratelli di Brescia e coordinatore del progetto -, nato nel 2008 e finanziato nell’ambito del Settimo Programma Quadro dell’Unione Europea». Lo scopo è mettere a disposizione di tutti i ricercatori un'infrastruttura digitale dotata di interfaccia user-friendly, che permette di raccogliere e archiviare ingenti quantità di immagini tridimensionali del cervello e di dati clinici, con la possibilità di effettuare analisi ad una velocità poco tempo fa neanche ipotizzabile. Il calcolo di griglia aiuterà a creare o migliorare strumenti che facilitino lo sviluppo di farmaci per le malattie croniche del cervello. «Visti gli incoraggianti risultati ottenuti dal progetto nei primi tre anni, nel 2011 la Commissione Europea ha deciso di puntare ancora sulla piattaforma, arrivando ad un finanziamento totale di 6,4 milioni di euro, per estendere i servizi di Neugrid anche agli studi e alla cura di sclerosi multipla e disturbi psichiatrici» confermano Libera Cavaliere e Alberto Redolfi, due giovani ricercatori dell’Irccs impegnati nel progetto. La piattaforma è stata realizzata da centri di ricerca all’avanguardia in Europa (come il VU University Medical Center di Amsterdam e il Karolinska Institutet di Stoccolma), coordinati dall’Irccs Fatebenefratelli di Brescia, centro di riferimento italiano per le malattie mentali e psichiatriche. Dalla neurologia alla geriatria, Neugrid punta a diventare una sorta di "Google for Brain Imaging", fornendo una gestione centralizzata e un set di strumenti di facile utilizzo per l’analisi di immagini con cui gli scienziati possono rispondere a differenti quesiti neuroscientifici. Al termine del finanziamento europeo (aprile 2015), l’infrastruttura sarà gestita da Cerebro, uno spin off sorto nell’ambito della collaborazione scientifica che sarà presentato a Ginevra con un workshop che vedrà la partecipazione di alcuni tra i maggiori scienziati di questo settore. «Cinque secoli fa San Giovanni di Dio fondò il primo “ospedale” moderno – commenta il direttore generale dell’Irccs, fra Marco Fabello – e cinque secoli dopo il nostro impegno è ancora quello di offrire agli ultimi della sanità, i malati di mente, le migliori opportunità di diagnosi e cura».
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