Storie di bambini molto antichi... dentro il mondo magico dell'Olimpio
venerdì 25 aprile 2014
Strani lo erano fuor di ogni dubbio: appena nati
già sapevano maneggiare arco e frecce, strozzare a mani nude grossi serpenti,
sbaragliare mostri marini, prevedere il futuro e immaginare una serie di eventi che si sarebbero poi avverati. Erano bambini magici, del resto i loro poteri arrivavano da genitori altolocati, visto che erano figli di bellissime dee e potentissimi dei, ma erano anche bambini pestiferi, curiosi e un po’ selvaggi, le avventure di cui furono protagonisti lo dimostrano. Le loro storie hanno appassionato generazioni di ragazzi. Laura Orvieto, scrittrice vissuta nella prima metà del secolo scorso, aveva una predilezione per la mitologia, soprattutto sapeva raccontarla e tradurla per i più giovani con un linguaggio moderno e vivace. La sua raccolta “Storie della storia del mondo” datata 1911 è stata un successo mondiale tradotto in moltissime lingue. Pubblicato invece nel 1937, questo Storie di bambini molto antichi – oggi nella collana Contemporanea di Mondadori (17 euro), vivacizzato dalle illustrazioni di Rita Petruccioli -
porta il lettore dentro il mondo magico dell’Olimpo a tu per tu con gli dei quando ancora erano bambini: piccoli dai nomi inconsueti e doppi, sfortunati come Efesto Vulcano, abbandonato alla nascita a causa della sua bruttezza, o baciati dalla bellezza come Febo Apollo, un artista del canto e del suono della lira, intraprendenti come la piccola Artemide Diana, regina della caccia o birbanti come l’imprevedibile e dispettoso Eros Amore. Impagabili le avventure piene di mostri e di creature fantastiche dai super poteri come quella medusa a cui il giovane Perseo tagliò la testa o quell’orribile Plutone che rapì la giovane Proserpina, portandosela agli Inferi. Figure indimenticabili di una tradizione antica che ha fondato anche la nostra cultura. Dagli 11 anni.
Il lungo e tormentato viaggio di Ulisse, i dieci anni di peregrinazioni nel Mediterraneo animato dal desiderio di rivedere la propria famiglia, sono la materia che Nicola Cinquetti con la sua prosa avvincente e Desideria Guicciardini con le forme classicheggianti delle illustrazioni, sanno intrecciare in reciproca intesa in questa Odissea (Edizioni Lapis; 13,50 euro), restituendo una storia capace nelle parole e nelle immagini di far volare la fantasia del lettore. Cinquetti segue il filo della narrazione, così come
racconta il poema omerico. In 24 capitoli a partire dai dieci anni trascorsi dalla fine della guerra di Troia e dalla scomparsa delle tracce di Ulisse, eroe astuto e coraggioso, geniale e tenace nel mettere alla prova il proprio senso del limite, ma anche uomo malinconico, deciso a impugnare il proprio destino pur di far ritorno a Itaca.
Dagli 11 anni.
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