venerdì 31 luglio 2015
Ufficialmente il ddl è previsto nel calendario dell'Aula del Senato nella prima settima di agosto, entro il 7. Ma l'esame in commissione è ancora in alto mare.
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Ufficialmente il ddl sulle unioni civili è previsto nel calendario dell'Aula del Senato nella prima settima di agosto, ossia entro il 7. Ma la formula scelta dalla conferenza dei capigruppo è "ove concluso l'esame in commissione". È proprio questa precisazione che potrebbe portare ad uno slittamento a settembre. Il testo è ancora all'esame della commissione dove soprattutto gli esponenti centristi della maggioranza, come Carlo Giovanardi, continuano a fare ostruzionismo e nonostante la determinazione della relatrice Monica Cirinnà: "Si va avanti, l'ostruzionismo si deve battere", difficilmente entro giovedì il testo verrà licenziato dalla commissione Giustizia di Palazzo Madama. La relatrice sarebbe disponibile anche ad andare in Aula senza il voto della commissione, ossia senza il mandato al relatore, certa di avere l'appoggio del M5S e di parte di Fi, e dunque di poter portare a casa il risultato. Ma il gruppo del Pd non sarebbe dello stesso avviso visti i rischi insiti nella gestione di un testo così delicato, (ci saranno anche alcuni voti segreti) e dunque l'ipotesi più probabile è che si continui l'esame in commissione fino a mercoledì-giovedì e poi si rinvii la conclusione a settembre. Del resto il premier, Matteo Renzi, lo ha detto chiaramente all'Assemblea del Pd a Milano, "la legge sulle unioni civili si farà entro la fine dell'anno", quindi c'è tempo per chiudere questa pratica che mette indubbiamente in tensione la maggioranza vista la contrarietà di gran parte di Ncd. Il leader di Ncd partito, Angelino Alfano, ha però smorzato un pò la questione ritenenendola un tema "al di fuori del patto di governo" e che si può anche approvare con "una maggioranza diversa" senza per questo mettere in crisi l'esecutivo. In ogni caso molte sono le questioni sul tappeto alla ripresa dopo la pausa estiva, a cominciare dalla grana della riforma del Senato. Per le unioni civili insomma c'è tempo... fino alla fine dell'anno.
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