giovedì 12 marzo 2015
​Vertice a Bruxelles dei ministri dell'Interno: controlli a tappeto sul web contro i fondamentalisti. Alfano lancia la proposta di campi profughi in Africa.
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Al via da luglio un'unità speciale di Europol che avrà "come missione quella di ripulire Internet da contenuti radicali e di terrorismo", lo annuncia il ministro dell'Interno spagnolo Fernandez Diaz all'ingresso alla riunione dei Paesi Ue in prima linea contro il terrorismo, a cui partecipa anche Angelino Alfano, e che ha preceduto il consiglio Affari interni Ue. L'unità di Europol sarà "referente a livello mondiale" dice Diaz e darà un importante contributo a prevenire "radicalizzazioni e il fenomeno dei 'lupi solitarì". "In Europa la lotta contro il terrorismo è una lotta contro il tempo e ogni minuto che si perde è un'opportunità supplementare che viene data ai terroristi di colpire". Così il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve a margine del consiglio Affari interni Ue, secondo il quale non "si deve abbassare la guardia", ma agire con la massima rapidità per mettere in pratica tutti gli strumenti di difesa. Oltre al terrorismo i ministri dell'Interno dell'Ue hanno affrontato il tema dell'immigrazione e degli sbarchi sulle coste italiane. "La nostra idea è anche quella di costituire dei campi in Africa, in modo tale che lì si facciano le richieste di asilo e lì si dica sì o no. Quelli a cui si dice no restano, quelli a cui si dice di sì devono essere ripartiti in modo equo tra i Paesi Ue. Non è un'azione che si può immaginare facciano solo i governi o gli Stati ma sarà indispensabile il supporto delle organizzazioni umanitarie multilaterali". Così il ministro Angelino Alfano a margine del Consiglio Ue.
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