martedì 22 aprile 2014
La decisione riguarda le vicende di: Ustica, Pateano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, Stazione di Bologna, rapido 904.
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Il premier Matteo Renzi ha firmato, alla presenza del sottosegretario Marco Minniti e del direttore del Dis Giampiero Massolo, la direttiva che dispone la declassificazione degli atti relativi ai fatti di Ustica, Pateano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia Tauro, Stazione di Bologna, rapido 904."Uno dei punti qualificanti della nostra azione di governo è proprio quello della trasparenza e dell'apertura. In questa direzione va la decisione di oggi che considero un dovere nei confronti dei cittadini e dei familiari delle vittime di episodi che restano una macchia oscura nella nostra memoria comune". Lo afferma il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo la firma della direttiva che dispone la declassificazione degli atti relative alle stragi, da Ustica, all'Italicus, alla Stazione di Bologna."Ho firmato oggi la direttiva che 'declassifica' - si dice così, in gergo tecnico - gli atti relativi ai fatti sanguinosi di Ustica, Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, stazione di Bologna, rapido 904, Gioia Tauro. Una mole enorme di documenti che saranno presto a disposizione degli studiosi, degli organi di informazione, di tutti i cittadini". Lo scrive Matteo Renzi su Facebook. Mentre su Twitter il premier pubblica una foto della direttiva con cui dispone la declassificazione.
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