giovedì 21 gennaio 2016
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IN ARRIVO IL CONCORSO PER 63MILA DOCENTI Tre bandi entro la prima settimana di febbraio. Prove scritte computerizzate, ma non quiz. Un quarto delle domande in lingua straniera. Sono le caratteristiche del prossimo concorso a cattedra per il quale si prevede una platea di circa 200.000 candidati. Il nuovo concorso servirà a scegliere i 63mila docenti e arriverà a stretto giro di posta dopo l'approvazione della riforma delle classi di concorso. Il principio della rivoluzione sul fronte del reclutamento dei nuovi docenti è far sì non solo che il precariato venga fermato ma che non si ricostituisca più. Altra novità è il fatto che i tirocini saranno fatti dopo che gli insegnanti saranno stati selezionati e non prima. Una rivoluzione culturale e tecnica, assicurano dal ministero. CLASSI DI CONCORSO RIDISEGNATE DOPO 17 ANNI. Le classi di concorso sono state ridisegnate da un apposito decreto del Consiglio dei ministri per renderle coerenti da una parte agli indirizzi di studio introdotti dalla riforma delle superirori e dall'altra ai titoli universitari dell'attuale ordimamento. Le vecchie classi di concorso infatti risalivano al '99 ed erano precedenti alle lauree 3+2 e alla riforma Gelmini che ha introdotto nuovi licei e rivoluzionato gli istituti superiori. Le classi di concorso preesistenti vengono accorpate e semplificate: passanto da 168 a 116. Ne vengono introdotte 13 nuove tra le quali la classe A-23 (per l'insegnamento della lingua italiana per discenti di lingua straniera). Si tratta di una rivoluzione molto attesa dai docenti e non solo dai precari: quelli assunti a tempo ideterminato potranno infatti avere nuove opportunità di insegnamento. Non mancano però le preoccupazionI, avanzate dai sindacati, di un accorpamento delle competenze che abbia effetti negativi sulla qualità dell'insegnamento.
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