mercoledì 6 maggio 2015
Dopo lo sciopero, incontro con i parlamentari Pd. Verso l'autocandidatura dei prof e la successiva selezione dei presidi. Domani l'incontro con i sindacati. I 3 punti aperti
Scuola, riforma da non fermare
Enrico Lenzi
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Approvare in via definitiva il ddl scuola entro metà giugno. È l'obiettivo di governo e Pd, emerso, a quanto si apprende, dall'incontro che si è svolto questa mattina nella sede del partito al largo del Nazareno tra il premier Matteo Renzi e i deputati e i senatori dem delle commissioni Cultura di Camera e Senato, per fare il punto sulle modifiche al Ddl sulla scuola. Alla riunione, convocata all'indomani dello sciopero di insegnanti e studenti contro la riforma attualmente all'esame di Montecitorio in prima lettura, ha preso parte anche il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. Il provvedimento arriverà in Aula alla Camera il 14 maggio per il voto sulle pregiudiziali e sarà approvato, secondo quanto previsto dal calendario approvato a maggioranza dell'Assemblea lunedì scorso, il 19. Nell'incontro al Nazareno si è valutata una possibile modifica al potere dei presidi di scegliere i professori. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, la modifica potrebbe prevedere che i professori possano autocandidarsi e i dirigenti scolastici facciano colloqui per selezionarli e poi motivino la loro sceltaIl Pd riceverà una delegazione sindacale nella propria sede del Nazareno domani alle 14 per discutere della riforma della scuola. All'incontro ci saranno rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
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