martedì 23 luglio 2013
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«Sventato il tentativo di introdurre surretiziamente una definizione aberrante di genere resta in campo quello non meno grave del reato di opinione». Maurizio Sacconi incassa il primo risultato della mediazione in commissione, ma avverte: «Se il testo non rimuove questo problema si giustificherebbe una dura battaglia parlamentare anche di ostruzionismo. Il governo intervenga - chiede l’ex ministro del Welfare - per mediare».Ma il testo Leone-Scalfarotto si presenta proprio come di mediazione.Faccio una premessa doverosa. In questa fase di recessione tutto possiamo permetterci meno che una divisione lacerante sui principi etici che potrebbe avere effetti molto gravi. E rispetto ad essi il testo dei relatori non è una mediazione accettabile. Ci hanno provato, come si dice, sulla definizione di gender, ma ci provano ancora sul reato di opinione per criminalizzare ogni valutazione critica sulla omosessualità e sui presunti "diritti" connessi.Che cosa avrebbe introdotto il via libera a quella definizione?Sarebbe passata un’aberrante configurazione del genere legata alla percezione soggettiva disancorata dal sesso biologico. Ma resta ancora in campo un aspetto pericolosamente divisivo della società italiana. Nessuno, ovviamente, discute la doverosa prevenzione e repressione della violenza contro gli omosessuali. Ma non si può pretendere di imporre una nuova visione antropologica.Qual è il rischio?Il rischio è che da un lato si voglia surrettiziamente introdurre, per esempio, una condanna di quanto è contenuto nella dottrina della Chiesa. Dall’altro si vogliono porre le premesse per l’obiettivo di dare rilevanza pubblica alle unioni omosessuali per arrivare poi all’accesso alle provvidenze sociali al coniuge, all’adozione, alla stessa procreazione.Lei premetteva però che la situazione italiana non consente di fare barricate su questi temi.Il disarmo deve essere bilaterale. Non ci arrenderemo di fronte a un testo che contenesse violazione attuale e prospettica di valori fondanti della nostra nazione, codificati non a caso nella Costituzione. Tocca al governo intervenire per impedirlo e per salvare la propria maggioranza.La commissione va avanti nella notte. Se il testo restasse quello come vi comportereste?Una parte consistente del Pdl aveva chiesto una moratoria, e resta la proposta più ragionevole. Se il testo restasse questo saremo pronti a dare battaglia in aula con migliaia di emendamenti e con mobilitazione nella società. Oggi in poche ore, un sito improvvisato ha raccolto l’adesione di 300 giovani alla moratoria sui temi etici.

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