martedì 28 luglio 2015
La nuova giunta capitolina: il vice è Marco Causi, alla Mobilità Stefano Esposito, al Turismo Luigina Di Liegro. Il sindaco: priorità decoro e mobilità. «Renzi ci giudichi per ciò che facciamo». La critica: tutti assessori non di Roma.
L'ANALISI Ora i romani aspettano i fatti (Angelo Picariello)
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Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha presentato la nuova giunta capitolina. Vicesindaco, con delega al Bilancio, il deputato Pd Marco Causi, a rilevare l'incarico della dimissionaria Silvia Scozzese. Al posto del dimissionario Guido Improta ai Trasporti arriva Stefano Esposito, senatore Pd noto per la sua opposizione al movimento No Tav. Avvicendamento anche all'assessorato alla scuola, dove al posto di Paolo Masini arriva l'ex sottosegretario all'Istruzione del governo Letta Marco Rossi Doria. Ultima new entry Luigina Di Liegro, nipote del fondatore della Caritas diocesana don Luigi Di Liegro. Le deleghe attribuite al nuovo assessore Luigina Di Liegro saranno quelle del Turismo e delle relazioni internazionali. Confermati in Giunta l'assessore alla trasparenza Alfonso Sabella, l'assessore all'ambiente Estella Marino, l'assessore alla Cultura Giovanna Marinelli, la responsabile del commercio Marta Leonori, agli Affari sociali Francesca Danese, e l'assessore alle pari opportunità Alessandra Cattoi, l'assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci e l'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo. «Priorità decoro e mobilità». Due anni si sono resi necessari "per cambiare l'amministrazione", mentre tre ne serviranno "per cambiare la città". Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che, presentando la nuova giunta all'indomani della bufera che si è abbattuta sulla Capitale per il caos trasporti e l'emergenza decoro, ha sottolineato come tra le priorità della 'fase due' dell'amministrazione ci siano proprio "decoro e mobilità".
Rispetto al decoro, oltre allo sfalcio dell'erba, Marino ha annunciato l'arrivo di 300 operatori ecologici in più, la sostituzione di 60mila cassonetti "affidati con gara infelice a un soggetto in leasing", ha commentato Marino, oltre a lanciare una gara sperimentale per lo spazzamento in uno o due municipi e all'integrazione degli impianti di Ama e Acea di smaltimento dei rifiuti.
Altro fronte la Mobilità: Marino ha annunciato l'arrivo delle prime 500 auto elettriche del car sharing entro il 2015, per un totale di 2500 entro il 2016; la riapertura entro Pasqua 2016 della stazione di Vigna Clara, oltre all'apertura della stazione della metro C a San Giovanni ed entro il 2016 20 km di piste ciclabili per il 'grab'.
«Renzi ci giudichi per ciò che facciamo». "Matteo Renzi ha affermato anche oggi dei principi di rigore molto seri che condivido fortemente. Renzi ha ragione nell'affermare che un'amministrazione di una città, e in particolare della Capitale, vada valutata per ciò che ha fatto e per ciò che fa". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino presentando la sua giunta-ter."Nessun romano in Campidoglio""Roma vista da sinistra: il sindaco Marino è di Genova, Causi di Palermo, Esposito di Torino, Rossi Doria di Napoli, Di Liegro di Gaeta, Sabella di Bivona, Danesi di Avezzano, Cattoi di Riva del Garda, Pucci di Pisa, Caudo di Fiumefreddo di Sicilia. Praticamente gli unici romani rimasti in Campidoglio sono il Marco Aurelio e la Lupa. E se potessero se ne andrebbero anche loro…". Lo scrive la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sul suo profilo Facebook.
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