giovedì 31 luglio 2014
Approvato a voto segreto l'emendamento che propone di assegnare anche al nuovo Senato la competenza di modificare gli articoli della Costituzione su famiglia, matrimonio, biotestamento e diritti civili.
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L'Aula di Palazzo Madama ha approvato a voto segreto l'emendamento 1.1979 presentato dal senatore della Lega Stefano Candiani. Favorevoli 154, contrari 147, 2 astenuti. Il Governo aveva espresso parere negativo mentre i relatori avevano presentato pareri contrastanti: favorevole quello di Roberto Calderoli (Ln), contrario quello di Anna Finocchiaro (Pd). La proposta di modifica dell'articolo 55 della Costituzione interviene sulla competenza del Senato sui temi della famiglia e del matrimonio, su quelli della salute e su quelli etici previsti dagli articoli 29 e 32 della Carta.L'emendamento assegna al nuovo Senato la possibilità di legiferare su alcune materie eticamente sensibili come biotestamento, matrimonio e diritti civili. Prima del voto in Aula c'è stato un acceso dibattito sull'opportunità del voto segreto sull'emendamento. In particolare, il senatore del Pd Luigi Zanda ha duramente attaccato il presidente del Senato Pietro Grasso che ha difeso la sua scelta appellandosi al rispetto del regolamento. "Non ci sono i motivi per tornare in giunta per il regolamento, ma chiedo che ci siano almeno 20 richiedenti per ottenere il voto segreto", ha detto Grasso. La richiesta del voto segreto è stata avanzata da 89 senatori. Poco prima del voto il senatore del Pd Felice Casson aveva richiesto di poter sottoscrivere l'emendamento leghista.
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