mercoledì 22 ottobre 2014
​Il premier: «Con nuova Commissione si volta pagina». Crescita non rinviabile. «Italia in Europa come a casa sua».
Bonus bebè, varrà anche per le adozioni  | Taglio mortale per i Patronati | Pensioni il 10 del mese? Solo quelle Inps-Inpdap
COMMENTA E CONDIVIDI

"Siamo in una fase di transizione", nelle istituzioni dell'Unione europea. "Come sempre, avrebbe chiosato Ennio Flaiano". Così esordisce il premier Matteo Renzi in Senato parlando del prossimo Consiglio Ue del 23 e 24 ottobre. E poi il presidente del Consiglio chiude con una lettera che Giorgio Ambrosoli scrisse alla moglie il 25 febbraio del 1975, "quando - ricorda il presidente del Consiglio - parlando di patria disse: si chiami Italia, si chiami Europa. Ecco perché quei due termini per me non sono in contraddizione", sottolinea il premier. "Io mi ritengo orgogliosamente appartenente alla mia città, felice di rappresentare l'Italia" di essere in Europa. "Noi abbiamo bisogno dell'Europa, ma vi garantisco che anche l'Europa ha bisogno di noi", dice Renzi. "Vorrei - osserva ancora - che le nuove istituzioni europee mostrassero un po' di coraggio e l'orgoglio di appartenere a questa comunità".Bastano "normali rilievi sempre fatti sulla legge di stabilità" da parte della Ue che "subito in Italia si dice 'arriva la lettera della Ue', cosa che evoca chissà quali procedure, messaggi o minacce" ha osservato il premier Renzi, rispetto alle preoccupazioni in Italia sull'esame della manovra da parte della Commissione europea. Invece, ha aggiunto, sono passaggi "naturali", così come "è naturale che l'Italia siaprotagonista in Europa con la propria voce", senza "diktat esterni".Domani si terrà l'ultimo "consiglio europeo guidato da Van Rompuy in cui parteciperà, come presidente, Barroso dopo 10 anni: è l'ultimo di una lunga stagione. Credo che si tratti di un passaggio davverorilevante. ​Vorrei che le nuove istituzioni europee mostrassero un po' più di coraggio e l'orgoglio di appartenere a questa Comunità" che è l'Europa ha detto ancora il premier sottolineando che la Ue sta cambiando le sue istituzioni e bisogna "cogliere questa occasione" perché "noi non siamo gli osservati speciali" ma un Paese che fa le riforme. "L'Europa è la Cenerentola dello sviluppo mondiale, non è solo un problema dell'Italia". Dunque "credo sia non rinviabile una discussione su come uscire dai margini stretti del solo rigore e impostare una strategia che vede oggi i paesi Europei largamente deficitari". Il premier è convinto che "il clima della comunità internazionale stia rapidamente cambiando, anche se qualcuno può discutere sul rapidamente... Il G20 di Brisbane mette al centro la parola crescita, sarà quella la priorità: ho parlato con il premier delll'Australia e vuole uscire dal vertice con alcuni temi chiari su cui richiamare la comunità internazionale. L'Fmi, non un gruppo di rivoluzionari socialisti, ha evidenziato come il focus sulla crescita sia assolutamente prioritario". Dunque una discussione anche in seno al Consiglio Europeo "non è rinviabile". Intanto da Bruxelles la Commissione europea porta avanti in queste ore "consultazioni tecniche con alcuni Stati membri" ma questo "non pregiudica l'esito della valutazione della Commissione sui documenti programmatici di bilancio" dei Paesi in questione. Lo ha detto Simon ÒConnor, portavoce del commissario Ue agli affari economici, Jyrki Katainen, senza tuttavia confermare che alcune lettere saranno inviate agli Stati considerati in possibile violazione delle regole di bilancio come appunto l'Italia. Il portavoce ha sottolineato che le regole stabiliscono che la Commissione debba avviare "consultazioni" con gli Stati in possibile violazione della disciplina di bilancio entro una settimana dal ricevimento dei piani programmatici di bilancio. Queste consultazioni "possono avvenire anche sotto forma di email o telefonate", ha precisato il portavoce. Le consultazioni sono la precondizione per un'eventuale bocciatura dei piani programmatici di bilancio da emettere entro il 29 ottobre, ma tali consultazioni non fanno scattare automaticamente l'opinione negativa.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: